Il Segretario di Stato alla Cultura, Giuseppe Maria Morganti, afferma che non si fa sviluppo economico senza cultura. Annunciata la creazione di un distretto culturale per mettere in sinergia le realtà locali. E la firma di una collaborazione tra sommelier con l’Italia. Cin cin.
SAN MARINO – Ieri una delegazione del Congresso di Stato ha incontrato la stampa. Il Segretario di Stato alla Cultura, Giuseppe Maria Morganti, afferma che non si fa sviluppo economico senza cultura. Le linee strategiche della sua Segreteria di Stato, a prescindere dai necessari interventi, che Morganti definisce “di manutenzione” della Scuola, che resta comunque un settore di eccellenza nel nostro Paese, riguardano l’Università e lo sviluppo delle relazioni culturali di base. L’Università è fondamentale per lo sviluppo dell’economia e delle imprese e, per metterla nelle migliori condizioni di rilancio occorre intervenire nella separazione delle funzioni amministrative e contabili da quelle docenti e didattiche. Rinnovo quindi degli organi amministrativi, potenziamento dei corsi, varo di nuovi corsi e di master. Per Morganti è importante procedere con l’Italia per il pieno riconoscimento dei titoli conseguiti nell’Ateneo sammarinese, riconosciuti con un recente Accordo che diverrà esecutivo entro gennaio ma che riguarda essenzialmente la mobilità degli studenti dall’Università sammarinese a quelle italiane e viceversa. Per lo sviluppo delle relazioni culturali di base Morganti prevede la creazione di un “distretto culturale” che metta in sinergia tutte le entità culturali al fine di produrre cultura nei vari campi dell’arte, del cinema, del teatro, della musica, con evidente positiva ricaduta economica. Fra gli aspetti della cultura Morganti sottolinea l’importanza dell’enogastronomia e coglie l’occasione per ricordare che, il 7 febbraio, alle 12, presso la sua Segreteria di Stato sarà firmato un Accordo di cooperazione fra l’Associazione Sammarinese Sommelier e l’omonima associazione italiana.