Industria, l’effetto si vedrà già nella busta paga di febbraio. Intanto in questi giorni gli Industriali stanno inviando agli associati le nuove tabelle retributive.
Ancora qualche giorno per “sentire” nella busta paga il peso – l’aumento arriverà nel cedolino di febbraio -, ma dal 1° gennaio 2013 è scattato l’aumento retributivo (del 2%) per chi ha aderito al contratto industria siglato nei mesi scorsi dall’Associazione Nazionale Industria San Marino e Centrale Sindacale Unitaria.
Rimandando il lettore ai nostri siti internet www.sanmarinofixing.com e www.sanmarinoweb.com per tutti gli approfondimenti e i dettagli (sull’argomento abbiamo scritto più volte), ANIS, proprio in questi giorni, sta inviando agli associati le nuove tabelle retributive per l’anno in corso che, ricordiamo, tra 12 mesi verranno riaggiornate con un +1,5%.
Al termine del biennio 2013-2014, spiega il contratto industria ANIS-CSU, andrà verificata la differenza degli aumenti stabiliti rispetto all’indice inflativo e corrisposta la differenza fino ad un massimo del 3% per ogni singolo anno (quindi non cumulabile al 6% nel biennio) con la corresponsione dei relativi arretrati, mentre se il dato fosse più basso non vi sarà alcuna decurtazione. Parimenti, il contratto firmato prevede che, sempre a partire dal 1 gennaio 2013, le imprese del territorio potranno adottare un orario di lavoro settimanale di 39 ore, previa comunicazione alle SSA (Struttura Sindacale Aziendale) e ai lavoratori.
Insomma, una buona notizia in un periodo di crisi e di difficoltà legate alle congiunture economiche e alla brusca frenata (lunedì 16 gennaio) della ratifica contro le doppie imposizioni fiscali, notizia attesa da Roma dall’intero sistema Paese – aziende, lavoratori, politica – e non ancora arrivata a causa di “valutazioni procedurali”.