Oltre alla natia Cento e a Bologna, a Ferrara si può ammirare il bellissimo “Girolamo Savonarola”, che osserva l’omonima piazza.
L’ingegno e il sentimento artistico di Stefano Galletti ha trovato terreno fertile in tutta Italia, con un particolare accento alla regione che l’ha visto nascere: l’Emilia-Romagna. A Cento troviamo la “Strage degli innocenti”, la “Fabiola”, “Tobiolo e l’Angelo”, “Il profeta Ezechiele e la Resurrezione dei morti”, “La Primavera (o La giovinezza)”, la “Dea Marina” e il monumento al Guercino (Piazzale della Ricca) per esempio, mentre sono Bologna il busto di Agostino Carracci, il monumento del marchese Michele Rusconi, il Bevilacqua Ariosti, i Bolognini Amorini e il monumento funebre Bevilacqua Vincenzi. A Ferrara il bellissimo “Girolamo Savonarola”, che osserva l’omonima piazza. Le sue opere sono presenti anche ad Ascoli Piceno e soprattutto a Roma, dove l’artista si formò e soggiornò per un lungo periodo.