Kyle Bass, gestori di edge fund, fondatore di Hayman Capital Management, con sede a Dallas, in Texas, è convinto che il destino dell’Europa sia già segnato.
di Saverio Mercadante
Kyle Bass, gestori di edge fund, fondatore di Hayman Capital Management, con sede a Dallas, in Texas, è convinto che il destino dell’Europa sia già segnato. Tanto che “solo una guerra potrà risolvere i problemi strutturali” dell’Eurozona. Lo riporta la Reuters. La recessione determinata dallo scoppio della crisi del debito non avrà un happy end. “Finirà con una guerra” mondiale”, ha avvertito. L’opinione di Bass non è una strampalata ipotesi apocalittica ma si fonda su calcoli precisi. Il debito nei mercati creditizi internazionali ha raggiunto il 340% della produttività globale e “il mondo – ha sottolineato Bass – non ha mai vissuto periodi di pace quando è stato costretto a fare i conti con un tale fardello”.
Ma anche sul Pacifico spirano venti di guerra. Il Giappone non vuole trovarsi impreparato ad un eventuale scontro militare con la Cina. La task force del Partito Liberale Democratico nipponica, tornato da poco al potere dopo una breve parentesi di centro sinistra, ha annunciato che aumenterà le risorse per la Difesa di oltre 100 miliardi di yen (circa 1,15 miliardi di dollari).
Tre dei cinque scenari individuati dal ministero della Difesa prevedono lo scontro tra le forze militari giapponesi e l’esercito cinese del People’s Liberation Army E sempre la guerra è il punto di riferimento del nuovo disastroso dato dei consumi interni italiani.
L’indicatore dei consumi Confcommercio (Icc) registra a novembre ancora una diminuzione, risultando in flessione del 2,9% nel confronto annuo e dello 0,1% rispetto al mese precedente.
Prosegue così il trend in atto dalla fine del 2011 e si mostra “con una certa evidenza come il 2012 si avvii ad essere ricordato come l’anno più difficile per i consumi del secondo dopoguerra”, sottolinea Confcommercio, con la riduzione più elevata dall’inizio delle serie storiche.
