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San Marino, il Segretario all’Istruzione, Morganti, risponde a ECSO

da Redazione

I consigli per migliorare la scuola sono sempre molto utili perché toccano uno dei più importanti aspetti della vita sociale. La trasformazione delle attuali pagelle e dei registri cartacei in digitali può far parte del percorso di modernizzazione della scuola.

“(E’) assodato – scrive l’associazione Ecso – che gli istituti scolastici sammarinesi non possiedono un grado di digitalizzazione e competenza nella gestione delle procedure online”. Mi spiace contraddire questo pensiero, ma non è cosi. La nostra scuola non solo sviluppa programmi di cultura digitale all’avanguardia, ma attraverso l’introduzione delle LIM, le lavagne interattive multimediali, dimostra come il web e più in generale l’intero mondo digitale, rappresenta uno strumento per incidere sulla vita reale. L’azione si concretizza attraverso la progettazione di percorsi di conoscenza offerti dal web e l’utilizzo delle potenzialità dei computer nel memorizzare e riformulare i dati in tempi rapidissimi. Di solito gli utenti del digitale a questo punto si accontentano del risultato. Non è così per la nostra scuola che, applicando le informazioni elaborate, interviene sui testi letterari e sui saggi e si confronta creativamente con altre opere dell’ingegno. In questo modo i bambini capiscono una cosa che nessuna scuola, super tecnologica, riuscirebbe a spiegare e cioè che il computer è un mezzo e non un fine. Pensate solo quale beneficio ne traggono i bambini/ragazzi che invece oggi, inondati dalla tecnologia, si trovano soli di fronte a computer che li assorbono per ore con le chat o i word games.

Questa è la scuola che vogliamo e che, dagli asili nido al liceo, San Marino continua a costruire. Una scuola avanti anni luce perché capace di unire la tecnologia alla didattica, la scienza all’arte. La valutazione sull’adozione dei registri elettronici spetta ai docenti che sull’onda di quanto sta sperimentalmente attuando un liceo di Rimini, possono valutare l’opportunità di avere in linea informazioni sensibili, ma posso assicurare che anche le direzioni e le presidenze sono immediatamente in grado di utilizzare questa tecnologia.

Il confronto con le idee della Ecso è sempre stimolante e questa volta sono lieto di rappresentare una realtà che addirittura supera la più limitata proposta di digitalizzare atti amministrativi.

 

Il Segretario di Stato per la Pubblica Istruzione

Giuseppe M. Morganti

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