L’accordo è stato raggiunto a Bologna. Gian Carlo Muzzarelli: “Consente alle imprese di continuare ad operare nonostante le difficoltà di mercato”.
Tira un sospiro di sollievo l’Emilia-Romagna: anche per il 2013 – anno in cui, secondo Mario Draghi, dovrebbe ripartire, pur a rilento, l’economia – la Regione avrà accesso agli ammortizzatori sociali in deroga.
L’accordo è stato raggiunto a Bologna, ed è stato siglato da Regione, Province, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confindustria, Legacoop, Confcooperative, Confesercenti, Confcommercio, Cna e Confartigianato.
A quanto si apprende, entro maggio prossimo verrà effettuata la verifica sull’equilibrio finanziario degli interventi.
“L’intesa – ha sottolineato l’assessore alle attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli – pur a fronte di una riduzione delle risorse nazionali, garantisce anche per il prossimo anno uno strumento che assicura la riduzione dell’impatto sociale della crisi in atto, dando respiro alle imprese in difficoltà ed ai lavoratori. La permanenza di elementi di protezione sociale anche per il prossimo anno a fronte del permanere della crisi permette con verifiche periodiche di proteggere i lavoratori, diversamente privi di reddito, e consente alle imprese di continuare ad operare nonostante le difficoltà di mercato”.
“L’accordo – scrive quotidiano.net – conferma le precedenti regolamentazioni sui trattamenti e introduce alcuni elementi di razionalizzazione nella fruizione degli ammortizzatori sociali in deroga, in particolare si prevede l’obbligatoria comunicazione da parte dei datori dell’utilizzo dei trattamenti di cassa integrazione, la gestione del piano degli esuberi, e il divieto di assumere nuovi lavoratori nella stessa unità produttiva da parte di imprese che fruiscono di ammortizzatori in deroga, salvo esigenze organizzative e professionali”.
