Alla fine la Patrimoniale ci sarà, pur se ricalibrata e “spalmata” in due anni. Così come ci saranno le altre imposte “straordinarie” che ogni anno gravano sui bilanci domestici e su quelli delle imprese.
Alla fine la Patrimoniale ci sarà, pur se ricalibrata e “spalmata” in due anni. Così come ci saranno le altre imposte “straordinarie” che ogni anno gravano sui bilanci domestici e su quelli delle imprese. Ormai la normalità è questa, a dicembre si parla di deficit, di tasse, di tagli alla spesa. L’Associazione Industriali ha un’idea chiara in mente. L’ha espressa a Fixing il Presidente Emanuel Colombini ed è stata ribadita anche al neo Segretario alle Finanze, Claudio Felici. Per ogni euro che viene “straordinariamente” chiesto a imprese e cittadini, deve essere tagliato un euro dalla spesa pubblica.
L’immagine che abbiamo scelto per questa nostra prima pagina, la penultima dell’anno, vuole essere emblematica: lì un boscaiolo taglia un albero d’alto fusto magari secolare, qui, a San Marino, si devono tagliare con lo stesso riguardo (cioè nessuno) spese che non portano frutto e sprechi altrettanto secolari. Qui a fianco, intanto, trovate la prima intervista al Segretario di Stato Felici: le risposte alle questioni sono ancora piuttosto evanescenti (troppo presto per entrare nei dettagli, giustamente). Sul nostro portale internet www.sanmarinoweb.com trovate invece una sua videointervista. Presto lo risentiremo, una volta datogli il tempo di prendere possesso della Segreteria, per capire davvero dove si vuole andare. Quanto a fondo tagliare, come incrementare le entrate, come stimolare la ripartenza dell’economia, concetto che è rimasto finora troppo sul vago.
L’articolo integrale su San Marino Fixing n. 47, in edicola dal 14 dicembre