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San Marino fuori dalla black list: lettera bipartisan dei deputati al Ministro Grilli

da Redazione

Con una lettera aperta alcuni Deputati, bipartisan, hanno chiesto al Ministro Grilli di far uscire San Marino dalla black list, “gesto di fiducia per il grande sforzo compiuto da questo piccolo Stato”. Il testo della lettera.

SAN MARINO – Con una lettera aperta alcuni Deputati, bipartisan, hanno chiesto al Ministro Grilli di far uscire San Marino dalla black list, “gesto di fiducia per il grande sforzo compiuto da questo piccolo Stato”.

Ecco il testo integrale della lettera.

 

San Marino fuori dalla black list. Lettera dei deputati Sergio Pizzolante, Elisa Marchioni, Sandro Brandolini, Remigio Ceroni, Oriano Giovannelli e Giancarlo Mazzuca al ministro Grilli.

Signor Ministro,

nella nostra veste di Deputati della Repubblica italiana abbiamo sempre seguito con interesse ed attenzione le relazioni fra il nostro Paese e la Repubblica di San Marino, alla quale ci legano amicizia e rapporti di prossimità.

Riteniamo di avere dunque concreti elementi di valutazione sul percorso che questo piccolo Stato, da sempre legato all’Italia da vincoli di sincera amicizia oltre che, naturalmente, da stringenti relazioni economiche, ha compiuto negli ultimi anni nella direzione della trasparenza, della cooperazione e dell’adeguamento alle regole internazionali.

Costante è stato il lavoro del Governo sammarinese per adeguare le normative nazionali ai più recenti standard europei in materia di controllo, prevenzione e repressione del terrorismo, del riciclaggio del danaro e di ogni fenomeno malavitoso.

Questo percorso ha portato la Repubblica del Titano fuori dalle black list degli Organismi internazionali ed ha condotto il nostro Paese a siglare con San Marino l’ultima e più importante intesa contro le doppie imposizioni fiscali su modello OCSE, il 13 giugno scorso, intesa ratificata da San Marino il successivo 20 giugno. Punto di partenza di nuove e più proficue relazioni.

Rapido è stato, anche da parte nostra, l’iter di ratifica che ha recentemente ottenuto, come lei ben sa, il via del Consiglio dei Ministri e l’avallo del Presidente della Repubblica. Ora, l’imminente fine della legislatura e le incombenze cui saranno chiamati nei prossimi giorni i due rami del nostro Parlamento rendono difficile la definitiva concretizzazione di questa ratifica e probabile il rinvio all’esame del Parlamento che scaturirà dalla prossima consultazione elettorale.

Stante la conoscenza dei problemi sammarinesi che le abbiamo premesso, riteniamo che un ulteriore periodo temporale di permanenza della Repubblica di San Marino nella black list stilata dal Suo Ministero determinerebbe seri problemi al già provato sistema economico del piccolo Stato.

Siamo altresì convinti che un’ulteriore sofferenza dei settori economici, finanziari e imprenditoriali del Titano determinerebbe problematiche all’economia della Regione, oltre che ai numerosissimi lavoratori italiani che a San Marino vivono e, ancor di più, agli altrettanto numerosi nostri concittadini che si recano ogni giorno a lavorare in quel Paese.

Siamo pertanto a rivolgerLe la proposta di togliere comunque, prima della fine della legislatura, la Repubblica di San Marino dal novero dei Paesi inseriti nella black list del Suo Ministero. Sarebbe, credo, un gesto di fiducia ed un riconoscimento al grande sforzo compiuto da questo piccolo Stato per trasformare radicalmente il proprio sistema economico.

Certi che Ella vorrà attentamente considerare questa opportunità, confidiamo in un Suo cortese riscontro e cogliamo l’occasione per rinnovarLe, Signor Ministro, gli atti della nostra più alta stima.

 

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