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Punti di raccolta RAEE nelle scuole sammarinesi

da Redazione

L’iniziativa che prende la strada delle scuole, in questo senso, agevolerebbe gli utenti e soprattutto potrebbe essere espletata senza spese.

 

di Mirkare Manzi

 

Inverno, periodo di grande freddo e… di regali. Cosa mettere sotto l’albero già colorato e pieno di palline luminose? Tante, tantissime le possibilità di regalo: ai tradizionali pensieri, potremmo mettere – perché no? – anche un nuovo computer, una stampante modernissima, un cellulare. Per un nuovo prodotto tecnologico che “entra in casa” (i nativi digitali amano particolarmente i doni hi-tech), qualcuno, magari vecchio e forse rotto, dopo tante riparazioni, se ne andrà. La stampante ad aghi, il tower del pc, il vecchio cellulare che ha resistito a mille battaglie e ad altrettante cadute per terra (a chi non è mai scivolato? Certo, poi quasi miracolosamente, il telefonino si ricompone, però ogni tanto necessita di un punto di colla, oppure di un po’ di antiestetico nastro adesivo che permette di tenere vicini la batteria e lo schermo), faranno spazio a prodotti spesso sottili, leggeri e dal design accattivante. I vecchi “amici” – perché è chiaro che tra noi e i mezzi tecnologici si instaura anche un rapporto “affettivo” – finiranno… nel cassonetto? Oppure nel bidone dell’immondizia? Assolutamente no. Un’idea per il nuovo anno che si sta avvicinando potrebbe essere quella di creare, magari all’interno (o nelle vicinanze) degli asili e delle scuole secondarie del territorio, una serie di punti di raccolta: si portano i figli nei vari istituti di istruzione, e contemporaneamente si “lascia” il vecchio monitor, il computer, la tastiera con il filo, il cellulare. Il progetto, a la carte e quindi ancora in via di gestazione, potrebbe attuarsi grazie al coinvolgimento della segreteria di Stato al territorio: mettere in campo, nel tempo, una serie di centri di raccolta RAEE non pericolosi, i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche già oggetto di questa rubrica. Ad oggi infatti spesso accade che qualche utente privato, un po’ per pigrizia o forse per distrazione, sia restio ad andare nel centro preposto, versare una piccola somma di denaro e lasciare il rifiuto. L’iniziativa che prende la strada delle scuole, in questo senso, agevolerebbe gli utenti e soprattutto potrebbe essere espletata senza spese. Parimenti, all’interno delle scuole, per i più piccoli potrebbe essere creato un percorso di formazione, di sensibilizzazione, verso il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, RAEE e non.

La fine dell’anno coincide anche con un resoconto della rubrica. Sotto il profilo normativo, tutti gli argomenti del settore sono stati analizzati con cura, caso per caso. nel 2013 non dovrebbero entrare in vigore nuove leggi: quelle già presenti rappresentano, sommariamente, l’ossatura definitiva. Dal punto di vista tecnico, qualcosa invece può cambiare: nel nuovo anno l’azienda Beccari srl sta lavorando per creare un nuovo impianto che prevede, al suo interno, un piccolo spazio di stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi, appartenenti alla categoria RAEE.

Augurando felici festività e buona ripresa per il 2013, e promettendo di incontrarci ancora su queste pagine per eventuali aggiornamenti normativi, invito i lettori che vogliono approfondire qualsiasi argomento sulla gestione dei rifiuti, di inviare le domande alla redazione (info@fixing.sm): periodicamente, risponderemo a ogni singolo quesito: smaltimento, recupero, codici CER, eccetera.

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