La ratifica da parte italiana dell’accordo bilaterale con San Marino è vicina? Indiscrezioni da Roma fanno intendere proprio questo. Però tante volte ci hanno illuso in questi mesi (anni). E se non fila tutto liscio il rischio è che vada alle calende greche.
SAN MARINO – La ratifica da parte italiana dell’accordo bilaterale con San Marino è vicina? Indiscrezioni da Roma fanno intendere proprio questo. Domani si saprà ufficialmente se nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei Ministri italiano – previsto per il 7 dicembre – sarà calendarizzata anche la questione della convenzione con San Marino, con il licenziamento del testo sottoscritto mesi fa che poi dovrà iniziare il suo iter parlamentare.
Quindi inizierà la rincorsa per giungere all’approvazione definitiva entro la Legislatura, come più volte promesso da parte italiana: il passaggio in Commissione Affari Esteri e poi l’approvazione di entrambi i rami del Parlamento, Camera e Senato, prima del rompete le righe.
Altrimenti, beh, altrimenti i tempi si allungheranno a dismisura, la black list continuerà a strozzare le aziende sammarinesi per mesi e mesi ancora.
Senza contare che quando i provvedimenti si smarriscono nei meandri dei palazzi del potere capitolino, non si sa mai quando possano rispuntar fuori di nuovo. Insomma, o si calendarizza subito, o finisce alle calende greche.
