A dicembre il nuovo governo giurerà, e contestualmente entreranno (o rientreranno) i nove consiglieri pescati tra i primi dei non eletti dei rispettivi partiti o movimenti. Qui accanto a diverse matricole, rampano alcuni “big”. Altri invece resteranno a casa.
SAN MARINO – A dicembre il nuovo governo giurerà, e contestualmente entreranno (o rientreranno) i nove consiglieri pescati tra i primi dei non eletti dei rispettivi partiti o movimenti. Qui accanto a diverse matricole, rampano alcuni “big” (compresi ex Segretari di Stato e Capitani Reggenti) che erano rimasti intrappolati nelle secche elettorali: troppi pochi voti portati a casa per entrare a Palazzo dalla porta. La lista Pdcs-Ns deve sostituire 5 Segretari complessivamente, e i primi cinque della lista sono rispettivamente Massimo Andrea Ugolini, Alessandro Cardelli, Luca Beccari, l’eterno Gian Franco Terenzi e Mariella Mularoni. Resta fuori dai giochi per appena due voti, 209 a 211, l’ex Consigliere (dimissionario) Alessandro Scarano.
Nel Psd c’è di nuovo posto per Vladimiro Selva, alla prima esperienza in Consiglio, e per i veterani Stefano Macina e Mirco Tomassoni. Anche in questo caso Tomassoni entra per soli due voti, lasciando fuori Michele Muratori (154 preferenze contro 152).
In Alleanza Popolare infine il primo dei non eletti è Nicola Renzi: anche per lui sarà la prima esperienza. Il secondo dei non eletti, l’abbiamo già scritto più volte, è Tito Masi, che con i 173 voti conquistati (10 in meno di Renzi) resta dunque a guardare.
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