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CDLS, il saluto a Marino Casadei

da Redazione

Marino Casadei ci ha lasciati. E’ morto improvvisamente ieri all’età di 78 anni. Ha guidato la Federazione Pensionati della CDLS per 17 anni, ma la sua esperienza sindacale è iniziata a New York dove era immigrato nel lontano ’55, a soli 21 anni. Il suo ultimo discorso pubblico risale al giugno scorso, in apertura del 6° congresso della Federazione Pensionati, l’ultimo congresso da segretario: “Lascio a cuor leggero perché vedo che attorno alla Federazione ci sono donne e uomini preparati e con voglia di fare; ma se dovessero avere bisogno, fin che ho un po’ di respiro, sono pronto a dare una mano”.

Con queste parole Marino ha salutato gli amici di una vita, ma con quella sua indole generosa che lo ha contraddistinto come lavoratore e sindacalista.

Indole che il segretario della CDLS, Marco Tura, ricorda in questo messaggio di saluto: “Oggi mi compete il triste compito di ricordare un amico scomparso.

“Marino Casadei è stato negli ultimi due anni uno dei miei più preziosi collaboratori, ma la sua opera all’interno della CDLS è iniziata molti anni prima. Nel 1995 Marino si è fatto carico della Federazione dei pensionati e l’ha portata all’eccellenza che tutti noi possiamo attualmente constatare. Dietro a tanto successo ci sta un grande uomo con tutti i suoi valori, che ci ha sempre testimoniato.

Marino è sempre stato un instancabile lavoratore, organizzatore capace, un vero leader. Fino agli ultimi giorni della sua vita si è prodigato per dare alle persone, che confidavano in lui, quel servizio tipico di uomini dotati di infinita generosità. E la generosità non gli faceva certo difetto. Tutta la sua vita è stata un fulgido esempio di altruismo, anche a costo di tanti sacrifici e tanti momenti difficili che, con la tempra del grande condottiero, Marino ha brillantemente superato.

I suoi sentimenti sono sempre stati cristallini e non ha mai fatto mancare a ognuno di noi, soprattutto ai più giovani, parole di incoraggiamento e di sostegno, ricordandoci con fare affettuoso che la nostra missione è rivolta agli altri.

Mi piace sovente rievocare una frase che di tanto in tanto richiamava: “sono partito per l’America con una valigia di cartone piena di speranze e sono tornato con la dignità e l’orgoglio del sammarinese vero”. In questa frase ci sta tutto il suo temperamento, che a volte poteva sembrare rampante, ma che celava la dolcezza di un fanciullo, in lui sempre presente.

In questo momento non abbiamo voglia di piangere la scomparsa di Marino perché non vogliamo che la tristezza prenda il sopravvento sulla gioia di averlo conosciuto e di aver condiviso con lui attimi indimenticabili della nostra vita. Questo, però, non impedirà che un grande vuoto rimanga in noi.

Con tutto ciò il mio pensiero corre ai famigliari di Marino, che erano molto legati a lui. La famiglia è un altro di quei valori che ci ha sempre testimoniato con grande fermezza. La presenza al suo fianco di una instancabile donna, piena di gioia di vivere e di entusiasmo, lo ha sicuramente sostenuto in gran parte della sua vita. A lei affido il mio affettuoso pensiero per l’uomo che ha amato e che ci ha permesso di amare. Caro Marino, so che mi hai voluto bene e che mi “coccolavi” con tanto affetto. Mi mancherai ma il tuo esempio sarà indelebile nella mia memoria.

Chi tutto può ti permetta di osservare e proteggere le persone a te care.

 

Marco Tura Segretario CDLS

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