Facendo seguito alle notizie apparse nei quotidiani locali in ordine alla vicenda di una nostra dipendente, la Società Giochi del Titano Spa – in una nota congiunta con l’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese, inanella una sequela di precisazioni.
SA MARINO – Facendo seguito alle notizie apparse nei quotidiani locali in ordine alla vicenda di una nostra dipendente, la Società Giochi del Titano Spa – in una nota congiunta con l’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese, inanella una sequela di precisazioni.
La Società ha operato nel rispetto più assoluto delle normative vigenti facendosi, altresì, carico dello stato di salute della dipendente stessa.
La dipendente è stata riconosciuta per oltre un anno dal Dipartimento Prevenzione Medicina ed Igiene del Lavoro dell’Istituto per la Sicurezza Sociale inidonea temporaneamente alla mansione specifica.
La Società ha notificato alla dipendente, verificata l’impossibilità di assegnarla a mansioni diverse, che la stessa poteva beneficiare della legge 73/2010 di cui all’art. 30 sul trattamento economico di inabilità temporanea.
La dipendente ha ritenuto di utilizzare tale normativa solo dopo dieci mesi di sospensione, al termine della quale, ha usufruito per un intero anno dei benefici economici della legge stessa che gli hanno garantito la retribuzione piena.
Trascorso tale periodo la dipendente è stata sottoposta a verifica sanitaria dal Medico Aziendale che ne ha certificato una inidoneità totale permanente.
A seguito di quest’ultima la Società conformemente alle disposizioni legislative ha disposto la sospensione dall’attività lavorativa non potendone ricevere la prestazione in attesa di un eventuale ricorso alle strutture sanitarie pubbliche ai sensi dell’art. 17 della legge 31/97.
La Società pertanto è in attesa di esaminare l’eventuale esito del ricorso per assumere le dovute decisioni in merito.
La Società pertanto respinge ogni e qualsiasi strumentalizzazione ed accuse del tutto infondate in ordine ai comportamento tenuti dalla Società. La Società contrariamente a quanto affermato si è resa disponibile anche ad incontri informali con le organizzazioni sindacali per il tramite della propria organizzazione sindacale ANIS.
La Società a maggior ragione, tenuto conto del patrimonio pubblico, ha il dovere di tutelarlo e preservarlo nella maniera più scrupoloso possibile.
