Home FixingFixing San Marino, elezioni. Business Angels: Ora si apra all’internazionalizzazione

San Marino, elezioni. Business Angels: Ora si apra all’internazionalizzazione

da Redazione

Pietro Zani Massani: “Credo che il primo, fondamentale passo da compiere sia quello legato all’uscita dalla black list italiana”.

 

“La nuova maggioranza dovrebbe essere abbastanza stabile – commenta Lorenzo Busignani, socio fondatore di ECSO – anche se non è molto ampia. Le opposizioni sono molto frammentate. Vi è stato un voto di protesta che non ha guardato molto ai programmi. Credo che questa sia stata l’ultima chance che è stata data ai partiti tradizionali, se falliranno, la prossima volta la gente non li voterà più. D’altronde, durante la campagna elettorale si è parlato molto poco delle soluzioni che servono al Paese. Siamo contenti del fatto che le persone che noi abbiamo appoggiato siano tutte in Consiglio. La priorità più importante per il nuovo governo è la ratifica dell’accordo con l’Italia e un piano di sviluppo per il Paese che attualmente ancora non esiste. Serve un piano industriale per le imprese, per le finanza, si deve riorganizzare veramente il settore turistico, siamo andati troppo lenti sino ad ora. Un pizzico di paura per la preparazione scarsa di vecchi e nuovi consiglieri che non sanno cos’è un trust, fanno confusione tra deficit e debito pubblico. Non siamo un comune, ma uno stato, che gestisce situazioni altamente complesse. Confidiamo nelle persone preparate che comunque sono presenti in Consiglio”.

Anche al Presidente dei Business Angels della Repubblica di San Marino, Pietro Zani Massani, chiediamo cosa si aspetta dal nuovo governo, e quali sono le priorità su cui dovrà lavorare il Congresso di Stato. “Ogni giorno trattiamo con gli imprenditori per capire le loro esigenze. Credo che il primo, fondamentale passo da compiere sia quello legato all’uscita dalla black list italiana. E’ un freno oggettivo, condiviso da tutti. Parimenti, mi aspetto, in qualità di Presidente dei Business Angels di San Marino,un’apertura verso l’internazionalizzazione. Le start up creano volani di sviluppo. Se le imprese vogliono tornare ad essere competitive, è necessario che investano in innovazione. E per poterlo fare, devono incontrare un ambiente in grado di accogliere le loro richieste, le loro esigenze. Il Titano deve riuscire ad attrarre investitori esteri: ha tutte le carte in regola per diventare un Paese in grado di accogliere le start up ad alto contenuto innovativo e tecnologico, che a pioggia poi potrebbe avere una ricaduta molto interessante in termini di lavoro e di occupazione. Le start up infatti creano volani di sviluppo”. Sul ruolo e sulle priorità del Congresso di Stato, Pietro Zani Massani spiega che “dovrebbe provvedere a emanare una serie di provvedimenti che sappiano agevolare chi vuole fare impresa sul nostro territorio. Sotto il profilo economico, in questo senso ritengo che il Monte abbia davvero le potenzialità per diventare – anche attraverso il recepimento di regole internazionali – una piazza affari di prestigio”.

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