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A Rimini giovani danzatori sulla scena al Teatro degli Atti

da Redazione

Venerdì 16 novembre al Teatro degli Atti (via Cairoli, 42) alle ore 21, appuntamento con la danza e con due creazioni coreografiche: la prima è Bird’s Eye View di e con Simona Bertozzi, produzione Nexus 2011.

Bird’s eye view si presenta come una sorta di danza con i fantasmi, una narrazione del corpo, che simpatizza fino all’osso con il limbo spaziale che la accoglie. Pioniere o superstite, l’abitante esplora la temperatura della propria presenza attraverso un’archeologia di gesti e modalità corporali in continua transizione. Ogni configurazione anatomica deposita la propria forma nell’istante in cui trasuda e disperde il suo perimetro. Proiezione e ritenzione. Rinascita e ricaduta.
 Gioco di apparizioni e prove di mimetismo che preparano il terreno al paesaggio ludico di Mimicry, quarto episodio del progetto Homo Ludens.



Danzatrice, coreografa e performer, Simona Bertozzi vive e lavora a Bologna. Dopo studi di ginnastica artistica e danza classica, nel 2004 esordisce come coreografa/danzautrice con Red Jacket, cui segue L’Endroit (2006) e L’Endroit 2e che debutta nel gennaio 2007 al festival Aerowaves, The Place Theatre (Londra). L’Endroit 2e è il lavoro vincitore del concorso GD’A 2006-07. Nel Febbraio 2008 è finalista al Premio Equilibrio presso l’Auditorium di Roma con il primo studio di Terrestre. Homo Ludens è il progetto che firma nel 2009-2011.

Segue Mindscape (Story): descrizione e storie di Massimiliano Barachini con Massimiliano Barachini e Jacopo Jenna.

“È importante per me ­– spiega Massimiliano Barachini – che il mio corpo sia, prima delle parole, la sola sorgente della mia storia personale: io sono qui per raccontare me stesso nel momento del dispiegarsi dell’improvvisazione. Porto sulla scena il ME STESSO che mi accompagna da sempre, e porto le mie convinzioni sulla macchina creativa dell’improvvisazione e della performance. Posso iniziare descrivendo me stesso che danza, nel momento in cui inizio a danzare, o anche nel momento in cui immagino me stesso danzare: il modo in cui preparo il mio corpo-mente per fare un’azione, il modo in cui la mia mente reagisce all’azione che faccio, il mio pensiero, il mio sentire, le emozioni, le invenzioni dell’immaginazione.
La descrizione dell’attimo che muta, che diviene, in un fluire continuo in cui parole e movimento non sono che forme diverse di un unico sentire.

Massimiliano Barachini, laureato all’Università di Pisa con una tesi sulla semiotica teatrale e video, nel 2003 si diploma con un master in coreografia al LABAN di Londra con tesi sulla ricerca di un metodo di coreografia organica, con riferimento alla filosofia di Gilles Deleuze e Felix Guattari. Ha studiato balletto, tecnica Cunningham, release e contact improvisation in Italia e all’estero. Ha lavorato come danzatore con compagnie tra cui Aldes, Virgilio Sieni e Company Blu, Arc Dance Company, Mark Bruce, Cathy Seago, Chard Gonzalez, Emma Diamond e Adrienne Brown. Ha insegnato al London Studio Centre, The Place e al Laban. Attualmente collabora a progetti coreografici con Elena Giannotti e Jacopo Jenna.

Gli spettacoli sono presentati in collaborazione con collettivo c_a_p all’interno della rassegna C_A_P 05 deviAZIONI.

I biglietti possono essere acquistati in prevendita alla biglietteria del Teatro Novelli (via Cappellini, 3, tel. 0541/793811) dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14.

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