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San Marino, la scheda elettorale? Nasconde delle insidie

da Redazione

La scheda che sarà utilizzata per le elezioni dell’11 novembre 2012 sembra fatta apposta per trarre in inganno. Per lo meno l’elettore meno attento, o quello più anziano. O ancora, quello con la vista meno acuta.

SAN MARINO – La scheda che sarà utilizzata per le elezioni dell’11 novembre 2012 sembra fatta apposta per trarre in inganno. Per lo meno l’elettore meno attento, o quello più anziano. O ancora, quello con la vista meno acuta.
Il rischio dietro l’angolo – lo diciamo oggi, lo verificheremo con il conteggio delle schede nulle – è quello del voto disgiunto. È per questo che invitiamo chi si recherà nel segreto della cabina per esercitare il proprio diritto-dovere elettorale, a prestare attenzione. Perché se il Partito, qualunque esso sia, per fortuna in quel frangente non vi vede, non c’è però neanche nessuno che vi può correggere se sbagliate.
I problemi, pratici, tecnici, della scheda elettorale, sono due.
Il primo. Lo spazio per scrivere le tre preferenze è uno solo, posto al centro, ed è slegato dai simboli dei partiti. Rischio di voto disgiunto, appunto. L’elettore meno attento potrebbe infatti porre la crocetta sul simbolo della lista che desidera votare, ma confondersi e scrivere candidati di un’altra lista:. Oppure ancora, dato che i due spazi sono disgiunti, potrebbe avere la tentazione, scelta una coalizione (si può votare anche solo per essa), di puntare su un candidato di ciascuna lista ad essa collegata, tanto sono una sotto l’altra, nella stessa casella generale. Si tratta di ingenuità che possono trarre in inganno i più sprovveduti, è chiaro. Ma se tutto fosse stato fatto in un’ottica di semplificare la vita all’elettore, sarebbe bastato prevedere un piccolo spazio con tre righe per i nomi da votare al fianco di ciascun simbolo di lista, e tutto si sarebbe risolto. I casi di dubbio per chi si reca alla cabina senza aver prima “studiato” ce ne sono diversi altri. Sotto li fugheremo tutti quanti. Resta però un altro problema pratico, ed è il seguente. La scheda, forse anche per un giustificato risparmio economico, è monocromatica. Il che significa che i simbolini delle liste, già piuttosto piccoli, inevitabilmente, sono tutti dello stesso colore. Considerate le matrici comuni di diverse liste, figlie della stessa radice culturale, anche i simboli, un po’, rischiano di assomigliarsi. E anche questo fatto può ingenerare confusione nell’elettore, soprattutto il più anziano.

 

L’EVENTUALE BALLOTTAGGIO

L’appuntamento dell’11 novembre è già stato segnato con un cerchietto rosso da tutti gli elettori sammarinesi. E fin qui niente di nuovo. Magari però non tutti sanno che è già stata individuata come data per l’eventuale ballottaggio domenica 25 novembre. Naturalmente si terrà solo se nessuna lista o coalizione risulterà vincitrice dalla tornata di primo turno.

 

COSA PORTARE CON SE’

Gli elettori dovranno recarsi sia al primo sia al secondo eventuale appuntamento, muniti di documento di riconoscimento, anche scaduto (comunque munito di fotografia e rilasciato da ufficio abilitato della Repubblica di San Marino), e di certificato elettorale.
Al ballottaggio, ma eventualmente torneremo sull’argomento con maggiori dettagli, ci sarà da scegliere solo tra le due liste o coalizioni che avranno ottenuto il maggior numero di voti e si dovrà esprimere il voto solo per una delle due liste o coalizioni rimaste in lizza, mentre in questa occasione non sarà consentito esprimere voto di preferenza.

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