Home FixingFixing San Marino, durante il silenzio elettorale non chiamatela Terra della Libertà

San Marino, durante il silenzio elettorale non chiamatela Terra della Libertà

da Redazione

Se volete, dopo l’esito del voto potete continuare a chiamarla Antica terra della libertà. Ma non fatelo dopo la mezzanotte tra venerdì e sabato, quando scatta il canonico silenzio elettorale, quando il Governo ha limitato l’uso di Facebook e Twitter. Non solo ai candidati: a tutti i cittadini… Roba da Siria o Cina.

di Loris Pironi

 

SAN MARINO – Se volete, dopo l’esito del voto potete continuare a chiamarla Antica terra della libertà. Ma non fatelo dopo la mezzanotte tra venerdì e sabato, quando scatta il canonico silenzio elettorale, fino all’esito definitivo della consultazione. Le leggi sammarinesi, lo avevamo già scritto nelle ultime settimane, è vetusta e non riesce a stare al passo con le nuove tecnologie. Ma anche l’approccio mentale di chi si occupa di politica è evidentemente altrettanto vetusto. Così per il silenzio elettorale cosa è stato deciso dalla Segreteria di Stato agli Interni? Che alla Rete, quella di internet, va messo il bavaglio. Roba da Siria o Cina, perché Cuba è già più avanti. Citiamo testualmente: “Non deve essere inserito, ‘postato’ o ‘twittato’ nulla che possa avere rilevanza elettorale”.
E la cosa più bella: “Questo vale sia per i partiti che per i singoli candidati e per chiunque altro”. Quindi attenti cari elettori-non-candidati: se su Facebook dite che c’è il sole e domenica è bello andare al mare, potrebbe essere considerato un invito al non voto: qui si rischia il provvedimento penale…

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento