Home FixingFixing Non solo “Amarcord”: ciak sul grande cinema mondiale

Non solo “Amarcord”: ciak sul grande cinema mondiale

da Redazione

Il Palace Hotel come il Lido di Venezia: dal 10 al 15 dicembre il “San Marino Film Festival”. Il giorno dell’apertura Lucia Bosè, “musa” di Federico Fellini, riceverà il premio alla carriera.

 

Lucia Bosè, la musa dei film di Antonioni, Fellini, Rosi e Taviani e Ozpetek, torna da protagonista al cinema nel nuovo film di Davide Sordella e Pablo Benedetti, “Alfonsina y el mar”, imperniato sulla figura della poetessa argentina Alfonsina Storni e appuntamento di apertura del “San Marino Film Festival”, la manifestazione cinematografica internazionale che si terrà nella – dal 10 al 15 dicembre – all’interno del Best Western Palace Hotel.

La prima Miss Italia della storia (e madre del cantante Miguel), per l’occasione, riceverà il premio alla carriera. Non solo amarcord però, nell’evento presieduto dall’imprenditore Roberto Valducci e diretto dal regista Romeo Conte: per sei giorni verrà proposta un’ampia ricognizione sul cinema contemporaneo italiano e internazionale, dando ampio spazio ai giovani registi e alle opere prime e seconde, aperto alla ricerca e alla sperimentazione con un occhio attento ai temi di attualità e rilevanza sociale attraverso una accurata selezione di film.

“La selezione dei film – ha detto Romeo Conte, regista italiano e direttore artistico del Festival – ha intercettato un filo rosso importante: scegliere oltre le logiche dei classici format televisivi. Siamo andati oltre e non ci siamo piegati agli schermi e agli schemi ma abbiamo dato spazio a filmati di registi giovani, opere prime, e a nuove forme di cinema contemporaneo senza mai dimenticare il passato che oggi è rappresentato dal grande poeta e sceneggiatore Tonino Guerra, pioniere e sperimentatore delle nuove forme cinematografiche”.

La struttura del Festival presenta un concorso internazionale di lungometraggi (12 film e 3 documentari) e cortometraggi (8), una sezione dedicata a Tonino Guerra con i film che lo hanno reso famoso nel mondo e la sezione collaterale “I corti” dedicata, anche alle scuole, con la proiezione di una serie di cortometraggi, che hanno vinto premi internazionali, sulle tematiche “bullismo”, “diritti umani”, “animazione” e “sport” (tutte le mattine, ad ingresso libero).

Ed è proprio sul poeta santarcangiolese che verrà aperta una finestra: verranno infatti proiettati alcuni tra i suoi capolavori, come ad esempio “Matrimonio all’italiana” di Vittorio De Sica (1964), “Blow Up” di Michelangelo Antonioni (1964), “Amarcord” di Federico Fellini (1973) e un prezioso documentario, intitolato “Alphaville” e girato da Paolo Calcagno, un racconto intimo dello sceneggiatore Tonino Guerra tra inediti e immagini rare.


Concorso

 

Il certamen vedrà in gara “Qualche nuvola” di Saverio di Biagio, “Il paese delle spose infelici” di Pippo Mezzapesa, “Ristabanna” opera prima di Gianni Cardillo e Daniele Deplano, “L’appartamento ad Atene” di Ruggero Dipaola, “Il pasticciere” di Luigi Sardiello, “Silent Youth” di Diemo Kremmesies, “Plan C.” di Marx Porcelijn.

Tra i documentari selezionati un inedito Domenico Modugno in “Mimmo Mimino e Mimì ossia Domenico Modugno”, “Crayons of Askalan” e “Mundial dimenticato”.

I lunghi concorreranno ai seguenti premi: “Migliore film” (8 mila euro), “Migliore regia” (3 mila euro), “Premio Tonino Guerra alla migliore Sceneggiatura” (3 mila euro) e “Migliore Documentario” (3 mila euro). Saranno inoltre premiati il migliore attore e attrice dei film in concorso. I corti il “Migliore film” (3 mila euro) e la “Migliore sceneggiatura” (1 mila euro).

La giuria per la migliore sceneggiatura è presieduta da Simona Izzo; quella dei cortometraggi da Ivano Marescotti.

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