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Diario della crisi del 2 novembre

da Redazione

Non chiude, anzi raddoppia, Erbil, capitale del Kurdistan iracheno. Grazie all’estrazione di circa 250mila barili al giorno, Erbil vive da tre anni uno incredibile boom economico.

 

di Saverio Mercadante

 

Chiude anche Gallagher’s e gli Stati, Uniti dalla bistecca più famosa d’America, sono a lutto. Aperta nel 1927 nel centro di New York. Gallagher’s ristorante di carne, famoso soprattutto per la sua atmosfera old style, chiuderà il prossimo 16 gennaio per motivi economici. Chiuderanno i ponti con l’UBS diecimila dipendenti. La prima banca svizzera, ha annunciato licenziamenti di 10.000 dipendenti nel mondo entro il 2015, nell’ambito di un piano di ristrutturazione della divisione banca d’affari, in evidente fase di difficoltà.

L’istituto di Zurigo, secondo Bloomberg, ha come obiettivo anche il ritiro dalle attività reputate troppo rischiose. Obiettivo: risparmiare 3,4 miliardi di franchi svizzeri (l’equivalente di 3,6 miliardi di dollari) entro la fine del 2015 e ridurre il personale a 54.000 unità circa.

Non chiude, anzi raddoppia, Erbil, capitale del Kurdistan iracheno. Grazie all’estrazione di circa 250mila barili al giorno, Erbil vive da tre anni uno incredibile boom economico. Exxon, Mobil, Chevron e Total e moltissime altre aziende straniere fanno la corte a questo nuovo paradiso petrolifero, mille anni luce lontano dalle passate persecuzioni di Saddam Hussein e dagli attentati di Baghdad.

Pochi giorni fa, la Iveco ha consegnato i primi 120 camion di un contratto di 65 milioni per la fornitura di prodotti per la manutenzione delle rete elettrica.

Erbil vende il petrolio estratto sul suo territorio direttamente in Turchia, esportandolo a bordo di camion attraverso la sua frontiera settentrionale. E’ stata presa questa decisione a causa della mancata o comunque limitata erogazione da parte del governo centrale di Baghdad del diciassette per cento del budget iracheno. Da qui la presa di posizione unilaterale di stipulare accordi senza passare per il potente ministero del Petrolio della capitale. Regione autonoma, il popolo curdo iracheno sogna la secessione.

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