Il Monte ha messo l’abito da gala: giovedì 18 ottobre, all’interno del Centro Congressi Kursaal, la storica banca del territorio si è riunita per celebrare il prestigioso compleanno.
di Alessandro Carli
Una fotografia in bianco e nero. Una ripresa dal basso del monte Titano, dal declivio che guarda verso la Carpegna, quasi a voler dare uno slancio verso l’alto della Repubblica. I colori, in 130 anni, li hanno pennellati le tantissime famiglie sammarinesi che dal 1882 affidano i loro guadagni alla Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino. Il Monte ha messo l’abito da gala: giovedì 18 ottobre, all’interno del Centro Congressi Kursaal, la storica banca del territorio si è riunita per celebrare il prestigioso compleanno (Foto Filippo Pruccoli). Una data che, come ha spiegato davanti a una platea gremitissima, ogni ordine di posto (presenti anche gli Eccellentissimi Capitani Reggenti e alcuni segretari di Stato), il Presidente della Fondazione San Marino Tito Masi, “ricorda a tutti i sammarinesi una storia fatta di valori, di solidarietà e di interessi della collettività”. Per il Presidente della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, Pietro Giacomini, i 130 anni “sono una storia importante, ma non sono assolutamente un traguardo: credo sia più corretto parlare di un punto di partenza”. Pietro Giacomini poi ha ricordato il rapporto speciale che lo lega alla Carisp: “Molti anni fa aprii proprio alla Cassa il mio primo conto”. Il Presidente ha poi aperto le pagine della storia: “Questi 130 anni sono un’avventura molto lunga: il 1 gennaio 1882, per iniziativa della Società Unione Mutuo Soccorso, costituta nel 1876, venne creata la Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino. Un manifesto creato per l’occasione recita che ‘l’ultimo fine è, a preferenza di ogni altro, la mutua beneficenza e la previdenza del risparmio’. La Cassa, in più di un secolo, ha accompagnato lo sviluppo civile e sociale del Paese. Come prima banca nata nella Repubblica di San Marino, conserviamo nel DNA lo spirito pioneristico che ci anima da 130 anni e che ci impegna nello sviluppo del Paese all’interno di un progetto sociale, economico e culturale”. Per il Direttore Paolo Borin “la Cassa di Risparmio ha segnato il percorso e il cammino non solamente delle famiglie, ma di tutto il territorio”. Prendendo spunto dal gergo marinaresco, Borin ha tratteggiato, con grande precisione, la storia più recente della banca. “Abbiamo attraversato una tempesta perfetta, ma siamo riusciti a resistere, anche grazie ai clienti, che si sono stretti attorno a Carisp”. Tradizione e innovazione sono due parole che riecheggiano e accompagnano la filosofia della Cassa, che adesso guarda al futuro con grande slancio. Clelio Galassi, Presidente S.U.M.S., si è infine soffermato sui primi passi della Cassa di Risparmio, nata nel 1882 grazie “al sogno di un gruppo di uomini che sognavano qualcosa di diverso. L’interesse che li ha uniti – quello che oggi si chiama ‘sussidarietà’ – oggi è ancora ben presente”.
Alceste, Ottavio e Agata, tre progetti
Durante la serata hanno trovato spazio anche i tre nuovi progetti che la Cassa ha voluto dedicare alla comunità sammarinese: “Alceste”, in memoria della maestra Alceste Ferri, che introduce l’innovazione in aula (si chiama LIM, lavagne interattive multimediali: non più i gessetti e lo straccio per pulire ma un più pratico sistema di touch screen); “Ottavio”, un corso di formazione per due sammarinesi che verranno impiegati nel coordinamento del Parco Scientifico e Tecnologico, e “Agata”, un centro contro le violenza che subiscono le donne e che oggi vengono indicati con due termini inglesi: mobbing e stalking. Per i tre progetti sono stati stanziati complessivamente 60 mila euro, equamente divisi.
