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Riforma fiscale a San Marino, opportunità di crescita

da Redazione

Dopo il saluto della vice presidente dell’ordine dei commercialisti Angela Gasperoni  che ha sottolineato come l’essere un paese virtuoso e trasparente costruirà il futuro del paese  è intervenuto il segretario di stato alle finanze Pasquale Valentini che ha analizzato la riforma fiscale.

Dopo il saluto della vice presidente dell’ordine dei commercialisti Angela Gasperoni  che ha sottolineato come l’essere un paese virtuoso e trasparente costruirà il futuro del paese  è intervenuto il segretario di stato alle finanze Pasquale Valentini che ha analizzato la riforma fiscale.

 

E’necessaria per i nuovi standard internazionale. Consolidare i prelievi, la domanda di equità fiscale sono stati i pilastri della riforma che ha puntato non tanto ad aumentare la fiscalità ma da allargare la platea fiscale. Bassa fiscalità su una base imponibile certa. Aumentati, dunque, i controlli. IL Coordinatore del Dipartimento  Luca Beccari ha sottolineato come la collettività avrà un maggiore gettito in assenza di maggiore pressione fiscale.  La logica è stata quella della redistribuzione fiscale.  Principio condiviso dalla società civile.  La competitività deve essere un altro elemento della riforma fiscale. La defiscalizzazione non è più a pioggia ma mirata sia per le imprese che le persone. Il dott. Fabrizio Cremoni ha  affermato che dopo l’uscita dalla black list è necessaria subito dopo di una semplificazione degli scambi commerciali attraverso l’informatizzazione innanzitutto e una nuova regolamentazione  metta  in una  cornice di efficienza lo scambio di merci. Oltre ad un  nuovo adeguamento kegislativo di norme ormai obsolete. Il dott. Claudio Travaglini ha sottolineato come un buon bilancio crea fiducia nella società. Certezza bipartisan dei conti pubblici è una strada che San Marino deve percorrere.  Informatizzazione dei bilanci e nuove norme del bilancio consolidato, sono passi che possono creare ancora fiducia.  Chi decide il bilancio ha chiari i suoi obiettivi, chi applica grande difficoltà. Adeguarsi agli standard internazionali  perché  più dell’opacità è negativa l’incertezza dei bilanci. Semplificazione del bilancio, informatizzazione e formazione  sulle nuove tecnologie. Un elemento importante è rivedere il consolidato del bilancio consolidato in una logica unitaria. Ancora delegare le spese ai dirigenti e definire l’organo che controlla e definire gli obiettivi. Per l’appetibilità internazionale forse sarebbe opportuno  creare la possibilità di creare srl sempre nel nome della trasparenza internazionale.

Ancora il dott. Cremoni è intervenuto sulla positività dell’introduzione dell’iva che si accordo su un meccanismo di stampo europeo. Accorda un fattore di neutralità che si accorda sempre con l’Europa. E ci sarebbero maggiori entrate per lo stato perché si applica in tutti i suoi passaggi. E non cambierebbero  i prezzi  finali.  Deve essere previsto un regime transitorio. Deve essere accordata con  regime imposta e d bollo e e di registro. Beccari è ancora intervenuto sull’importanza del contenzioso che a ora è basso in assenza di emersione dei redditi prima della riforma. Centralità dell’ufficio tributario  nelle nuova regolamentazione. E’ importante una legge chiara che renda certezza al contribuente. Valentini  ha chiarito che il FMI  ha detto che sulle persone fisiche la fiscalità ha detto che è troppo bassa rispetto alla media europea.  E’ necessario che sui conti pubblici ci sia la massima condivisione nella scelta della spesa. Ad emergenze globali  sono necessarie scelte globali. Dopo l’abbondanza degli anni passati  che ha nascosto la necessità di certe scelte ora è il tempo del massimo equilibrio tra ivari settori dello stato per scegliere le principali priorità. Sul FMI il consiglio è stato du valutare attentamente l’introduzione dell’iva anche sulla scorta dell’esempio di Malta.

E’necessaria per i nuovi standard internazionale. Consolidare i prelievi, la domanda di equità fiscale sono stati i pilastri della riforma che ha puntato non tanto ad aumentare la fiscalità ma da allargare la platea fiscale. Bassa fiscalità su una base imponibile certa. Aumentati, dunque, i controlli. IL Coordinatore del Dipartimento  Luca Beccari ha sottolineato come la collettività avrà un maggiore gettito in assenza di maggiore pressione fiscale.  La logica è stata quella della redistribuzione fiscale.  Principio condiviso dalla società civile.  La competitività deve essere un altro elemento della riforma fiscale. La defiscalizzazione non è più a pioggia ma mirata sia per le imprese che le persone. Il dott. Fabrizio Cremoni ha  affermato che dopo l’uscita dalla black list è necessaria subito dopo di una semplificazione degli scambi commerciali attraverso l’informatizzazione innanzitutto e una nuova regolamentazione  metta  in una  cornice di efficienza lo scambio di merci. Oltre ad un  nuovo adeguamento kegislativo di norme ormai obsolete. Il dott. Claudio Travaglini ha sottolineato come un buon bilancio crea fiducia nella società. Certezza bipartisan dei conti pubblici è una strada che San Marino deve percorrere.  Informatizzazione dei bilanci e nuove norme del bilancio consolidato, sono passi che possono creare ancora fiducia.  Chi decide il bilancio ha chiari i suoi obiettivi, chi applica grande difficoltà. Adeguarsi agli standard internazionali  perché  più dell’opacità è negativa l’incertezza dei bilanci. Semplificazione del bilancio, informatizzazione e formazione  sulle nuove tecnologie. Un elemento importante è rivedere il consolidato del bilancio consolidato in una logica unitaria. Ancora delegare le spese ai dirigenti e definire l’organo che controlla e definire gli obiettivi. Per l’appetibilità internazionale forse sarebbe opportuno  creare la possibilità di creare srl sempre nel nome della trasparenza internazionale.

Ancora il dott. Cremoni è intervenuto sulla positività dell’introduzione dell’iva che si accordo su un meccanismo di stampo europeo. Accorda un fattore di neutralità che si accorda sempre con l’Europa. E ci sarebbero maggiori entrate per lo stato perché si applica in tutti i suoi passaggi. E non cambierebbero  i prezzi  finali.  Deve essere previsto un regime transitorio. Deve essere accordata con  regime imposta e d bollo e e di registro. Beccari è ancora intervenuto sull’importanza del contenzioso che a ora è basso in assenza di emersione dei redditi prima della riforma. Centralità dell’ufficio tributario  nelle nuova regolamentazione. E’ importante una legge chiara che renda certezza al contribuente. Valentini  ha chiarito che il FMI  ha detto che sulle persone fisiche la fiscalità ha detto che è troppo bassa rispetto alla media europea.  E’ necessario che sui conti pubblici ci sia la massima condivisione nella scelta della spesa. Ad emergenze globali  sono necessarie scelte globali. Dopo l’abbondanza degli anni passati  che ha nascosto la necessità di certe scelte ora è il tempo del massimo equilibrio tra ivari settori dello stato per scegliere le principali priorità. Sul FMI il consiglio è stato du valutare attentamente l’introduzione dell’iva anche sulla scorta dell’esempio di Malta.

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