Home FixingFixing I frontalieri a San Marino sono 5.600. Sono gli unici a perdere il lavoro nell’ultimo anno

I frontalieri a San Marino sono 5.600. Sono gli unici a perdere il lavoro nell’ultimo anno

da Redazione

Le statistiche ufficiali fornite dalla Segreteria al Lavoro dicono che a settembre 2012 i lavoratori transfrontalieri impiegati nel settore privato a San Marino sono circa 5.600 su un totale di 15 mila. Conti alla mano sono stati gli unici a perdere il lavoro nell’ultimo anno.

di Loris Pironi


SAn MARINO – Le statistiche ufficiali fornite dalla Segreteria al Lavoro dicono che a settembre 2012 i lavoratori transfrontalieri impiegati nel settore privato a San Marino sono circa 5.600 su un totale di 15 mila, con un calo di poco meno di 400 unità nell’ultimo anno, dato settembre su settembre.
A chi neppure conosce le leggi sammarinesi pur proponendosi per scriverle (ogni riferimento a San Marino 3.0 è puramente voluto), spieghiamo che ci sono precisi paletti sull’assunzione dei lavoratori frontalieri. Vengono posti, in particolare, dal decreto n. 169/2005 (Regolamento in materia di avviamento al lavoro di lavoratori non iscritti alle liste di avviamento al lavoro, dove per non iscritti si intende i frontalieri) e dal decreto legge 156/2011 (Interventi urgenti per la semplificazione e l’efficienza del mercato del lavoro, il “Decreto Mussoni”).
L’art. 8 della norma del 2005 (“limite dell’utilizzo dei lavoratori frontalieri”) specifica che permessi di lavoro non possono essere concessi “ove l’impresa sammarinese richiedente occupi alla proprie dipendenze un numero di lavoratori transfrontalieri superiore al 50% rispetto al totale dei lavoratori dipendenti dell’impresa stessa”, limite che “si applica anche alle imprese in fase di avvio”. Il decreto 156/2011, di fatto, ha confermato il tutto. Ed ha introdotto una serie di meccanismi che, come ha specificato il Segretario al Lavoro Francesco Mussoni a Fixing in un’intervista rilasciata proprio la scorsa settimana, offrono incentivi per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori sammarinesi e tutta una serie di norme che hanno creato maggiori opportunità per i lavoratori stessi.
Questa intenzione viene confermata dai dati del mercato del lavoro: mentre il numero dei frontalieri è calato sensibilmente, l’occupazione dei sammarinesi nel settore privato è rimasta più o meno stabile.

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