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Tokyo, ottimismo sammarinese all’incontro del FMI

da Redazione

I Segretari di Stato alle Finanze, Pasquale Valentini e all’Industria, Marco Arzilli hanno relazionato sulla missione a Tokyo al Meeting annuale del Fondo Monetario Internazionale.

 

I Segretari di Stato alle Finanze, Pasquale Valentini e all’Industria, Marco Arzilli hanno relazionato sulla missione a Tokyo al Meeting annuale del Fondo Monetario Internazionale.

Clima di prudente ottimismo, quello che si è respirato nei due principali momenti dell’incontro, ovvero l’Assemblea Plenaria del Fondo Monetario Internazionale e il Comitato dei Governatori della Banca Mondiale di cui San Marino fa parte. In particolare, ha sostenuto Valentini, è stata riconosciuta la necessità di collegare, per l’uscita dalla crisi globale, il rigore alla ripresa economica, il tutto in un clima di maggiore solidarietà internazionale.

Negli incontri specifici avuti con il Direttore del Dipartimento delle Politiche Monetarie e con il Vice Direttore del Dipartimento Europeo, che si occupa anche di San Marino, si è avuto un utile confronto sull’andamento della situazione di stabilità economica nel nostro Paese e si è guardato con positività a San Marino.

Nulla di quanto si è scritto in questi giorni, ha proseguito Valentini, perché al Meeting annuale del Fondo Monetario Internazionale non si parla dei singoli Stati, così come ha spiegato anche il Coordinatore del Dipartimento Finanze, Luca Beccari. L’equivoco nasce dal fatto che la stima del Fondo Monetario Internazionale, contenuta nel rapporto reso pubblico alla fine dell’ aprile scorso, quando parla di un rapporto fra deficit e PIL pari al 18%, si riferisce a previsioni di scenari che tengono conto, oltre che del deficit, dei debiti pregressi che riguardano l’accensione di mutui per le opere pubbliche anche di molti anni fa e dello sbilancio che si genera ad ogni esercizio finanziario fra i crediti e i debiti.

In realtà la situazione del deficit di bilancio rispetto al PIL, segnalata dallo stesso FMI, non è del 18% bensì del 3,25% che potrebbe scendere addirittura all’1,85% per il fatto che nel deficit erano compresi 15 milioni per opere pubbliche che, in regime di ordinaria amministrazione, non saranno spesi. Dispiace, ha proseguito il Segretario di Stato Marco Arzilli, che esponenti importanti di partiti che hanno fatto parte del Governo e che conoscono perfettamente la trasparenza e la massima informazione che sempre si è data sul deficit di bilancio, vogliano insinuare nei cittadini allarmismo e mistificazione, leggendo numeri a modo loro ed attribuendo al Fondo Monetario Internazionale la denuncia di un aggravamento della situazione che non è mai avvenuta.

Arzilli ha poi riferito, in qualità di Governatore per San Marino della Banca Mondiale, sulle opportunità che potranno derivare alla Repubblica dall’appartenenza a questo Organismo che è nato per incrementare le politiche di sviluppo dei Paesi poveri ma anche per favorire le opportunità di collaborazione economica fra tutti gli Stati membri. In particolare San Marino, dal 2010, fa parte del gruppo dei piccoli Paesi della Banca Mondiale, 43 Stati sotto i quattro milioni di abitanti il cui Segretariato è gestito da Malta.

In questo contesto, ha detto Arzilli, si può incidere maggiormente sulle politiche sia del Fondo Monetario Internazionale che della Banca Mondiale, per dare un maggior peso alla voce dei piccoli Stati.

Una trasferta estremamente positiva, ha concluso Arzilli, nella quale vi sono state fra l’altro occasioni di incontro con i vertici economici italiani e con il Primo Ministro giapponese e dove alla presenza sammarinese è stata data visibilità anche dalla principale emittente televisiva del Giappone.

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