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Agenda 21 verso Ecomercatale 2012

da Redazione

Un’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte dei cantieri aperti, ma allo stesso tempo un momento di riflessione e di individuazione dei prossimi appuntamenti in agenda.

 

di Alessandro Carli

 

Nei giorni scorsi il Coordinamento Agenda 21 San Marino ha organizzato un prezioso workshop: al centro della giornata, il report sui gruppi che hanno aderito al progetto “Una mano al Paese”, ma spazio anche alla prossima, attesa edizione di Ecomercatale, al nuovo regolamento e all’assemblea che si terrà a ottobre.


Una mano al Paese

 

“Una mano al Paese” è un percorso virtuoso che nasce dalla collaborazione e condivisione tra singoli e organizzazioni in grado di sperimentare approcci trasversali e alleanze alternative, con l’obiettivo di sviluppare una responsabilità sociale condivisa. Obiettivo del progetto, riuscire a creare un confronto tra organizzazioni sociali ed economiche, al fine di mettere in campo un ventaglio di iniziative imperniate sulla costruzione di scenari sostenibili. Il gruppo “Ambiente ed Economia”, in vista di Ecomercatale, ha pianificato un pre-studio di fattibilità su un percorso tra le aree verdi, all’interno del progetto chiamato “anello verde”. Il progetto “Tutti in piazza” del gruppo “Socio-Culturale” ha individuato in Ecomercatale l’evento “prova” di una nuova collaborazione tra le associazioni che svolgono attività in ambito socio culturale.

Parimenti, il gruppo “Società e Partecipazione” – impegnati nel progetto “Differenziare è partecipare con responsabilità” – ha svolto soprattutto attività di sensibilizzazione e comunicazione sul progetto del porta a porta all’interno delle feste estive di Castello per mezzo di stand informativi. L’esperienza è stata valutata come impegnativa e molto istruttiva in relazione allo stato di interessamento della popolazione circa l’argomento. E’ partita la sperimentazione a Castello di Città e sono in corso alcune lievi difficoltà che potrebbero compromettere la buona riuscita dell’iniziativa e di conseguenza inficiare l’intero progetto dell’estensione del porta a porta.


Ecomercatale

 

Da un primo breve bilancio sull’evento, sono emersi alcuni fattori positivi. In primis, l’aumento della partecipazione delle persone, ma anche la buona riuscita della sezione di attività di giochi per i bambini e dei laboratori organizzati dalle scuole che hanno dato prova di professionalità ed autonomia.

Infine, il mercatino, che è stato più ricco e vivace delle scorse edizioni. Si è riflettuto inoltre sul fatto che la manifestazione potrebbe avere maggiore attrattiva se fossero rimarcati gli aspetti culturali e di “informazione pragmatica” piuttosto che quelli di semplice esposizione commerciale. Questo dipende dal rapporto e dagli accordi che si instaureranno con la Camera di Commercio della Repubblica di San Marino, interessata a partecipare con l’esposizione delle aziende del territorio.


Appello alle liste

 

Il Coordinamento Agenda 21 San Marino ha guardato anche con estrema attenzione le imminenti elezioni di novembre 2012. In vista della tornata elettorale, è stato discusso un documento proposto all’interno del Coordinamento per chiedere alle liste e alle coalizioni che si presentano alle elezioni di avviare finalmente a San Marino un processo partecipato di Agenda 21 finalizzato all’elaborazione di decisioni condivise, soprattutto in un momento difficile per il Paese come quello in corso d’opera.

La discussione si è sviluppata intorno alla opportunità di aggiungere all’appello per l’avvio del processo Agenda 21 anche un elenco di punti imprescindibili su cui conoscere l’opinione delle liste candidate. E’ stato ricordato che anche l’Associazione Nazionale Industria San Marino ha presentato gli scorsi giorni un documento di indirizzi e di promozione del confronto verso le forze politiche.

“Le istituzioni politiche della Repubblica di San Marino nel 1992 hanno sottoscritto la Convenzione di Rio de Janeiro, con la quale si impegnavano a realizzare nella nostra comunità un futuro sostenibile nel Ventunesimo secolo mettendo in atto una serie di azioni condivise – spiega Lino Sbraccia, Coordinatore di Agenda 21 San Marino. In considerazione delle peculiarità di ogni singola comunità, la Convenzione di Rio de Janeiro invitava le autorità locali di tutto il mondo a dotarsi di una propria Agenda. Mentre molte nazioni a livello europeo e mondiale hanno attivato dei processi di Agenda 21 locale, purtroppo nella Repubblica di San Marino ciò non è avvenuto, nonostante nel maggio 2007 un gruppo di Associazioni abbiano promosso un convegno a Domagnano sollecitando espressamente le istituzioni a formalizzare tale percorso, in modo da rispettare l’impegno preso. Il convegno si concluse con una mozione finale di intenti che fu sottoscritta da 23 enti ed associazioni, ma non dalle Segreterie di Stato di San Marino che pur avevano patrocinato l’iniziativa”.

La mozione di Domagnano si richiamava a 10 principi, contenuti nella “carta delle città europee per un modello urbano sostenibile” sottoscritta ad Aalborg nel lontano 1994 da quelle istituzioni europee che hanno attivato un processo di Agenda 21 locale: governance; gestione locale per la sostenibilità; risorse naturali comuni; consumo responsabile e stili di vita; pianificazione e progettazione urbana; migliore mobilità, meno traffico; azioni locali per la salute; economia locale sostenibile; equità e giustizia sociale da locale a globale.

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