Home FixingFixing Tasse universitarie: Bologna supera i 2 mila euro. A Urbino 6 fasce di reddito

Tasse universitarie: Bologna supera i 2 mila euro. A Urbino 6 fasce di reddito

da Redazione

Proseguiamo l’indagine sull’università, questa volta oltrepassando i confini di Stato del Titano. Dopo aver analizzato i costi delle tasse dell’ateneo sammarinese (da 2 mila a 3.500 euro di tasse all’anno), abbiamo fatto un giro tra gli atenei che ospitano gli studenti universitari sammarinesi per capire quanto pesano – nelle tasche e nei portafogli – le tasse.

 

Proseguiamo l’indagine sull’università, questa volta oltrepassando i confini di Stato del Titano. Dopo aver analizzato i costi delle tasse dell’ateneo sammarinese (da 2 mila a 3.500 euro di tasse all’anno), abbiamo fatto un giro tra gli atenei che ospitano gli studenti universitari sammarinesi per capire quanto pesano – nelle tasche e nei portafogli – le tasse. Dopo la mannaia della spending review.

A Bologna (e a Rimini, che dipende dall’Alma Mater di Bologna), le tasse per la triennale vanno da 1.417 euro a 1.690 euro, con il picco di 2.000 euro per biotecnologie. Rimini prevede riduzioni per ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) bassi e una serie di borse di studio. Per le lauree magistrali, come in altre città, i prezzi sono più elevati. A Bologna uno studente della triennale paga di tasse da 1.417 euro (per lettere, economia, giurisprudenza, lingue e psicologia) sino a 1.690 euro per architettura e medicina. Tasse più alte per le magistrali: 1.995 euro per lettere, giurisprudenza e psicologia; 2.213 euro per ingegneria e chimica, 2.417 euro per scienze motorie, 2.900 per biotecnologie farmaceutiche, molecolari e industriali. Nessuna differenziazione per i fuoricorso.

Gli importi dell’Università di Urbino “Carlo Bo” sono distinte per fasce di reddito. A partire dall’anno accademico 2012/2013 il numero delle fasce passa da cinque a sei ed è inoltre differenziata per gli studenti iscritti e gli studenti fuori corso, dal secondo anno fuori corso in poi.

Prendiamo una facoltà particolarmente gettonata: giurisprudenza. Per le lauree triennali e magistrali a ciclo unico, la prima rata per gli immatricolati (primo anno) è di 729 euro. La seconda rata invece va a scaglioni: zero euro per la prima fascia, 280 per la seconda, 520 per la terza, 650 per la quarta, 750 per la quinta, 830 per la sesta.

Per la lauree magistrali o specialistiche (biennali), la prima rata per gli studenti in corso è di 759 euro. La seconda rata va da zero euro (I° fascia) a 320 (II° fascia), 560 (III° fascia), 690 (IV° fascia), 790 (V° fascia), 886 (VI° fascia).

Per gli studenti fuori corso (dal secondo anno in poi) della laurea triennali e magistrale a ciclo unico la prima rata, per tutti, è di 723 euro. La seconda invece passa da 45 euro (I° fascia) a 325 (II° fascia) e poi a salire 580 euro (III° fascia), 722 euro (IV° fascia), 830 euro (V° fascia) e 933 euro (VI° fascia). Per i fuoricorsisti della specialistica (la biennale), la prima rata costa 753 euro. La seconda chiede 50 euro per la I° fascia, 375 per la II°, 630 per la III°, 770 per la IV, 880 per la V° e 981 per la VI°.

Gli importi per le tasse dell’anno accademico 2012-2013 a Firenze non verranno modificati e anche qui nessun regime differenziato per i fuoricorso. La tasse vanno da un minimo di 366 euro ad un massimo di 2.075. Sono previsti 9 scaglioni, con agevolazioni per merito fino a 800 euro.

A Ferrara la prima rata è uguale per tutti gli studenti iscritti ai vari corsi di laurea, laurea specialistica/magistrale e corsi di studio ante-riforma: 360,72 euro. Stesso importo per la seconda rata. L’università ha stabilito due indici per collocarle fasce: ISEE (indicatore della situazione economica equivalente, suddiviso i cinque categorie) e ISPE (indicatore situazione patrimoniale equivalente, che si apre su tre fasce economiche). Per l’ISE la prima fascia va da 0 euro a 19.152,97 euro; la seconda da 19.152,98 a 21 mila; la terza da 21.001 a 25 mila; la quarta da 25.001 a 40 mila, la quinta sopra i 40 mila euro. L’ISPE invece prevede solo tre categorie: la prima va da zero a 32.320,64; la seconda da 32.320,65 euro a 46 mila, la terza oltre i 46 mila euro.

Negli indirizzi scientifici, la terza rata segue cinque fasce di reddito: per la prima l’importo è di 36,50 euro, per la seconda 146 euro, per la terza 255,50 euro, per la quarta 328,50 euro e per la quinta 365 euro. Gli importi per la quarta rata sono i medesimi.

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