Nei prossimi giorni verranno presentati i primi frutti del febbrile impegno di questi ultimi mesi e in particolare di queste ultime settimane.
Procede a tappe forzate il lavoro del Comitato di indirizzo strategico del Parco Tecnologico San Marino – Italia. E nei prossimi giorni verranno presentati i primi frutti del febbrile impegno di questi ultimi mesi e in particolare di queste ultime settimane.
Domani, venerdì 12 ottobre, il Comitato tornerà ad incontrarsi, presso la sede dell’Università di San Marino, e subito dopo è previsto un primo incontro con la stampa.
Ma, più importante ancora, venerdì prossimo, il 19 ottobre, è già stato fissato un primo incontro pubblico per spiegare alla cittadinanza e al mondo imprenditoriale lo stato dell’arte del progetto.
L’appuntamento è fissato per le ore 21 al Grand Hotel Primavera, all’incontro Interverranno il Segretario di Stato all’Industria Marco Arzilli e Alessandro Giari, Presidente di APSTI, l’Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani, partner di San Marino in questo progetto di ampio respiro.
Si tratterà di un’occasione importante per la cittadinanza, che potrà rivolgere domande dirette per avere gli indispensabili elementi di chiarezza sugli obiettivi, sulla metodologia e sulla tempistica del parco tecnologico.
Ricordiamo che un primo importante tassello per la concreta realizzazione del parco è stato apposto nello scorso mese di aprile con la firma della convenzione tra la Repubblica di San Marino e l’APSTI. Una convenzione, con validità triennale, che specifica come tale cooperazione e collaborazione dovrà portare alla “migliore attuazione e sviluppo del progetto di un PST italo – sammarinese che possa evolvere verso un vero e proprio hub internazionale”.
I parchi scientifici e tecnologici altro non sono altro che sistemi per l’innovazione che raggruppano (clusterizzano) una serie di imprese e di altre realtà legate alla ricerca e sviluppo.
Nascono dal bisogno di crescita innovativa di un territorio e in particolare del suo tessuto imprenditoriale, un bisogno di crescita che garantisca maggiore competitività sui mercati.
Secondo la definizione adottata da APSTI, il PST San Marino – Italia sarà strutturato come un “parco di terza generazione”, ovvero una realtà creata per “interagire e condizionare il territorio di riferimento in termini di crescita economica e sociale”, portando un valore positivo diffuso grazie al potenziale di innovazione prodotto dalle imprese del parco stesso.
Infine APSTI è l’associazione che raggruppa i parchi tecnologici italiani, una trentina in tutto, diffusi lungo tutto il territorio. Se in questo progetto il valore aggiunto di San Marino sta nelle proprie peculiarità statuali e dunque nella propria valenza internazionale, APSTI ci mette la “rete” di servizi e di relazioni e naturalmente l’esperienza nella crescita e nello sviluppo di realtà come quella che si sta cercando di far nascere.
PARCO TECNOLOGICO: COSA DICE L’ACCORDO
