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Rimini, centenario della nascita di Margherita Zoebeli, fondatrice del Ceis

da Redazione

Sarà l’inaugurazione della mostra fotografica Un villaggio nella città tra passato e futuro a concludere, sabato 6 ottobre, la seconda iniziativa del mese di ottobre dedicata al centenario della nascita di Margherita Zoebeli, educatrice e fondatrice del Centro Educativo Italo Svizzero di Rimini.

La presentazione del volume Lo spazio che educa. Il Centro Educativo Italo Svizzero di Rimini (edito da Marsilio e curato da Elisabetta Dubach, Eleonora Forlani, Monica Maioli e Rodolfo Pasini) è stata l’occasione per dedicare una giornata al particolare e felice intreccio tra architettura e pedagogia concretizzato nella progettazione, realizzazione e utilizzo quotidiano del CEIS.

Il volume ricostruisce la storia architettonica di una esperienza pedagogica che ha le sue origini nel 1945 con la progettazione del Centro ad opera dell’architetto zurighese Felix Schwarz (allora giovane esponente dell’avanguardia architettonica europea del movimento moderno) incaricato, assieme a Margherita Zoebeli, dal Soccorso Operaio Svizzero della realizzazione di un centro di primo soccorso alla popolazione riminese colpita dalla guerra.

Attraverso l’intervista a Felix Schwarz e ad architetti e docenti di architettura che nel tempo hanno frequentato il CEIS, il volume propone riflessioni su uno spazio nato per l’educazione attiva coniugando i principi della nuova pedagogia con quelli della nuova architettura.

Le baracche di legno, gli spazi di relazione all’aperto, il progetto del verde, la cura degli arredi fecero del CEIS, fin dalla sua inaugurazione (il primo maggio del 1946) una scuola da studiare, non solo per l’azione educativa, ma anche per la sua architettura.

La giornata del 6 ottobre, dedicata allo spazio che educa si articola in tre momenti.

Alle ore 10:30 visita del CEIS (via Vezia 2) con guide esperte di architettura e pedagogia. E’ prevista la visita delle baracche originarie che ospitano tuttora le classi della scuola elementare e la visita della Betulla, l’edificio progettato da Giancarlo De Carlo nella seconda metà degli anni cinquanta.

Alle ore 17:00 al Museo della città (via Tonini 1) presentazione del libro Lo spazio che educa. Il Centro Educativo Italo Svizzero di Rimini con le relazioni di:

prof.ssa Maristella Casciato: Sentieri intrecciati

prof.ssa Grazia Gobbi Sica: Le radici di un’educazione allo spazio

prof. Armando Barp: Progettare spazi per l’esperienza educativa

modera prof. Marco Bertozzi

Alle 19:00 al Museo della città (via Tonini 1), alla presenza del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, sarà inaugurata, la mostra di fotografie Un villaggio nella città tra passato e futuro, che mette a confronto le origini del CEIS e il suo presente, attraverso gli scatti del 1947 del grande fotografo svizzero Werner Bischof e quelli contemporanei di Oscar Ferrari, emergente fotografo di architettura, e i disegni e lavori degli alunni della scuola.

La mostra sarà visitabile fino al 30 ottobre 2012.

L’organizzazione della giornata è della Fondazione Margherita Zoebeli e del Centro Educativo Italo Svizzero, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Rimini e del Museo della città di Rimini e con il patrocinio di: Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Rimini, Collegio dei geometri e geometri laureati della provincia di Rimini e Ordine degli ingegneri della provincia di Rimini.

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