È la “bufala” del giorno e ci è cascata perfino ASDICO, l’associazione in difesa dei consumatori. La notizia rilanciata dai media sammarinesi dei “furbetti della pompa” che taroccano gli impianti per spillare quattrini non dovuti agli ignari automobilisti è stata smentita dalla Polizia Civile: “C’è anche chi erogava più carburante”.
SAN MARINO – Ha trovato spazio sulla stampa e sui siti internet che rimpallano le notizie sammarinesi, ha portato addirittura l’ASDICO, l’associazione in difesa dei consumatori, a strigliare i “furbetti della pompa”, riprendendo senza verificare le notizie di stampa che ha portato a parlare addirittura di “qualche pompa di carburante che erogava fino al 9% in meno di quanto dovuto”.
Che il prezzo dei carburanti sia un macigno sui bilanci delle famiglie (e delle imprese) è fuori discussione, ma forse sarebbe il caso di fare più attenzione prima di scagliare ondate di indignazione verso chicchessia.
E infatti con una nota ufficiale il corpo della Polizia Civile, nella figura del suo Comandante, Albina Vicini, è stata costretta a fare un po’ di chiarezza sulla vicenda, smontandola in larga parte.
Il succo della questione è il seguente. I controlli sulle pompe di benzina della Repubblica di San Marino sono periodici e non sono partiti per denunce o segnalazioni varie. Sono ripresi una ventina di giorni fa e hanno l’intento di “verificare la corrispondenza della quantità di carburante erogato con l’importo dovuto”, vengono eseguiti “mediante apposita strumentazione certificata e riguardano tutti i gestori presenti sul Territorio”.
La Polizia Civile spiega inoltre che “i risultati delle misurazioni di controllo devono essere compresi in un intervallo di tolleranza i cui estremi sono meno due per mille in difetto e più tre per mille in eccesso”, valori peraltro “largamente a tutela del consumatore, tanto che risultano essere più restrittivi delle norme Europee che prevedono margini di errore del cinque per mille”. Altro che 9%, dunque.
E se persino l’ASDICO si è spinta a spargere strali nei confronti dei diversi benzinai “furbetti” presenti sul territorio, il Comandante della Polizia Civile invece si trova costretto a spiegare che “durante i controlli fino ad ora eseguiti sono state riscontrate poche irregolarità e comunque di lieve entità”, e addirittura “in qualche caso il carburante erogato era più di quello dovuto”.
Dunque non esiste un sistema organizzato di raggiro nei confronti dei cittadini sammarinesi; casomai, è lecito supporre, si tratta di un problema di taratura degli strumenti.
“Qualora venissero riscontrate irregolarità su una pompa di carburante – conclude la nota della Polizia Civile – è prevista la piombatura della stessa fino alla messa in regola, la taratura avviene da parte di tecnici autorizzati che operano sotto stretto controllo degli Agenti della Polizia Civile”.