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San Marino, tasse universitarie: care, ma non troppo

da Redazione

UNIRSM 037 1

Sul Titano oscillano tra i 2.000 e i 3.500 euro all’anno, a seconda dei corsi. Gli studenti sono circa 800: 300 solo a Design Industriale.

UNIRSM 037 1

 

di Alessandro Carli

 

Sei dipartimenti – Economia e Tecnologia; Comunicazione; Studi Biomedici; Formazione; Studi Storici e Studi Giuridici – per circa 800 studenti all’anno. E’ la prima immagine che esce dal rullino dell’università di San Marino: una sequenza di dati e numeri che ci aiutano a fermare e a capire – in profondità – la portata e la forza dell’ateneo del Titano. L’offerta del Monte spazia tra i corsi di laurea (cinque in tutto: corso di laurea triennale di Design Industriale, corso di laurea magistrale in Design Industriale, corso di laurea triennale in Ingegneria gestionale, corso di laurea triennale in ingegneria civile, corso di laurea magistrale in ingegneria civile), Master e dottorati.


Master

 

I Master attivi sul Titano riguardano la “Strategia e pianificazione delle organizzazioni e degli eventi e degli impianti sportivi”; la “Comunicazione management e nuovi media”, la “Chirurgia estetica” (II° livello), la “Medicina estetica” (II° livello), la “Alimentazione in età evolutiva” (I° e II° livello) e la “Medicina geriatrica” (II° livello). Sempre sul Monte, il Master di I° livello in criminologia e psichiatria forense.

Il Dipartimento della Formazione per l’anno accademico 2012/13 attiverà la seconda edizione del Master di II livello in “Neuropsicologia dei disturbi specifici di apprendimento” e la prima edizione del Master di I livello in “Tecniche per la riabilitazione dei disturbi specifici di apprendimento”.


Corsi di alta formazione

 

L’offerta sammarinese è davvero variegata: la seconda edizione del Corso di Alta Formazione in “Tecnico del-l’apprendimento in attività doposcolastiche per dsa”, la prima edizione del Corso di Alta Formazione in “Cultura d’impresa e d’innovazione. Management aziendale”, la quarta edizione del Corso di Alta Formazione in “Il teatro come strumento per le professionalità educative”. E ancora, la scuola di specializzazione per avvocati, notai e dottori commercialisti.


Dottorati

 

Il Titano ha anche un ventaglio di dottorati: Ricerca in ingegneria economico gestionale, Dottorato di Ricerca in Scienze Storiche (bando per l’XI edizione).


Dentro l’università

 

Con Katia Sciarrino, direttore del rettorato dell’università degli studi della Repubblica di San Marino, entriamo dei dettagli del mondo-università, anche in vista del nuovo anno accademico. Che, per il Corso di Design Industriale, è già iniziato. “Come in Italia, i test d’ingresso per il Corso di Design triennale si sono svolti il 5 settembre. Si sono presentati 120 candidati, e ne sono stati scelti 100. I posti riservati ai sammarinesi sono 10, che scendono a 4 – per la precisione 2 per ‘prodotto’ e 2 per ‘comunicazione’ – per la laurea magistrale. L’anno accademico per il corso di ingegneria gestionale si apre il 24 settembre. Al 17 settembre, gli iscritti alla ‘magistrale’ di design industriale sono 23”. Le tasse universitarie a San Marino sono mediamente un po’ più elevate rispetto all’Italia. Per la triennale di Design Industriale il costo è di 3.000 euro annui, che salgono a 3.500 per la magistrale. Le triennali di Ingegneria civile e ingegneria gestionale (al 17 settembre gli iscritti erano già 13), chiedono rispettivamente 2.000 e 2.500 euro all’anno.

Per la magistrale in ingegneria civile, l’esborso annuo è pari a 3.000 euro. Per tutte le facoltà, le tasse vengono pagate in due rate.

Non solo giovani: sul Titano gli studenti spaziano tra i 19 e i 50 e più anni. “I geometri di San Marino – ricorda Sciarrino – per firmare i progetti e i calcoli, hanno bisogno della laurea triennale in ingegneria civile”.

Complessivamente, sul Titano, studiano 800 persone: ben 300 a Design Industriale.


Studiare a San Marino

 

Nell’era 2.0, le iscrizioni all’università vengono compiute online. “I ragazzi – sottolinea Katia Sciarrino – si rivolgono al rettorato per sapere le modalità di iscrizione. Ma ci contattano anche per avere un orientamento”. Per gli studenti forensi che scelgono il Titano come luogo di studio e di formazione, devono seguire un determinato iter burocratico.  

Per gli studenti che frequentano i Corsi di laurea è previsto il rilascio del permesso di soggiorno speciale per motivi di istruzione, (art. 9 – commi 2 e 3 della legge 28 giugno 2010 n. 118) da parte della Gendarmeria – Ufficio Stranieri. Gli studenti dovranno recarsi all’apposito Ufficio muniti di passaporto o documento equipollente ritenuto valido dalla Gendarmeria.

“La stipula di un contratto di locazione è subordinata al rilascio del permesso di soggiorno speciale per motivi di istruzione – chiarisce il direttore del rettorato – e che ha una durata di 10 mesi. Gli studenti già in possesso di regolare permesso di soggiorno per motivi di studio rilasciato dal Comando della Gendarmeria devono richiedere ai proprietari degli immobili che saranno ceduti in locazione, la stipula di un contratto di locazione regolarmente registrato dall’Ufficio del Registro Ipoteca della Repubblica di San Marino”.

Per l’assistenza sanitaria gli studenti dovranno fornire documentazione che dimostri la copertura sanitaria nel paese di provenienza, riconosciuta valida dall’ISS – Ufficio Prestazioni (Istituto per la Sicurezza Sociale) a copertura di ogni evento. Gli studenti stranieri (ovvero non residenti nel territorio italiano) dovranno provvedere a stipulare polizza assicurativa per il rischio di malattia, infortunio, maternità e assistenza sanitaria con copertura minima di 30 mila euro.


Chi studia a San Marino

 

Non solo sammarinesi: il bacino universitario del Monte è piuttosto allargato. “Molti studenti provengono dalle zone limitrofe: Marche, Emilia Romagna. Decisa anche la presenza della Puglia, Sicilia e Calabria, Campania. Molti veneti frequentano il corso di design industriale: c’è l’obbligo di frequenza e le lezioni si tengono la mattina e il pomeriggio. Per i corsi di ingegneria invece non c’è obbligo di frequenza. A San Marino ci sono anche studenti della Slovenia e della Germania”.

Studiare fuori casa – in alcuni casi anche fuori dalla nazione – ha un peso specifico in termini di denaro. Impossibile fare una stima media: forse le indicazione che fornisce Adiconsum (un figlio che studia fuori città costa dai 7 ai 10 mila euro) sono abbastanza veritiere.

Affitto, tasse, mantenimento, libri. E, nel caso dei corsi di Design Industriale, le attrezzature: pc portatili e programmi. “I posti letto a San Marino oscillano tra i 180 e i 300 euro mensili, a seconda della zona. La maggior parte degli studenti alloggia tra il centro storico e le vie Gino Giacomini e Napoleone Bonaparte” spiega Sciarrino. Per chi sceglie le zone più distanti, dove gli affitti sono meno cari, vanno aggiunte le spese per la mobilità: automobili, autobus o funivia.

“C’è un rapporto molto stretto con i professori. L’università – continua il direttore – è aperta sino alle 19,30. Gli studenti hanno le cellette a disposizione, una grande biblioteca per il design e una serie di servizi informatici. Esistono attività ricreative sportive e musicali. I nostri ragazzi hanno partecipato ai campionati internazionali universitari a squadre a Vienna e a Budapest. C’è un ambiente molto famigliare e spesso le famiglie degli studenti vengono in vacanza per vedere le strutture dell’università. D’altronde, il clima durante l’anno è molto tranquillo, c’è molto rispetto tra i ragazzi. Credo che la bellezza della struttura incentivi questo atteggiamento. A San Marino, nel centro storico, manca un centro di ritrovo per gli studenti”.

I ragazzi in genere mangiano nelle mense in città, o a casa se hanno affittato un appartamento. E’ stato fatto anche un accordo con l’USOT che dà diritto a uno sconto del 10% nei negozi associati e possono utilizzare la funivia e i parcheggi alle stesse condizioni dei sammarinesi. L’università inoltre permette di fare dispense e fotocopie anche a colori.


Promozione

 

L’università della Repubblica di San Marino fa molta promozione in ogni caso: è stata una delle prime ad usare la radio per la pubblicità, da Radio Deejay a Radio Bruno. Ma anche i giornali, e Facebook, da quest’anno, sono altri canali di lancio. Sono stati affittati 60 metri quadri della stazione ferroviaria di Rimini tappezzati dai manifesti dell’Università della Repubblica di San Marino.


Dopo l’università

 

“Le imprese sono molto disponibili per gli stage di formazione di tre mesi, e ci riforniscono anche di materiali che servono per la didattica – prosegue Sciarrino -. C’è un insegnante che si occupa specificatamente dei rapporti con le imprese. Ma i ragazzi spesso chiedono di fare la formazione in aziende vicino ai posti di provenienza. In questo caso l’università fa da tramite e prende i contatti anche per fini assicurativi”.

Colombini, la più grande azienda sammarinese, dopo gli stage formativi ne ha già assunti una decina. Alcuni studenti dopo il corso di design lavorano a Londra e a Milano in studi importanti. Il corso di Design Industriale ha vinto il Compasso d’Oro, l’Oscar del settore, e progetti degli studenti sono usciti su Domus, prestigiosa rivista. L’università è presente alla Fiera del Mobile e alla Biennale di Venezia. Ogni anno in aprile c’è un Open day durante il quale vengono presentati i lavori degli studenti. Arrivano dalle Marche, dall’Emilia, dal circondario. Con i presidi del circondario viene tenuta anche una due giorni di orientamento condotta dal Rettore Giorgio Petroni. E nelle scuole i docenti vanno periodicamente a promuovere l’offerta formativa dell’università.


Tasse in Italia

 

Abbiamo fatto un giro tra gli atenei italiani dopo la mannaia della spending review. E partendo dal fatto che l’Università di San Marino è pubblica.

A Rimini (che dipende dall’Alma Mater di Bologna), le tasse per la triennale vanno da 1.417 euro a 1.690 euro, con un picco di 2.000 euro per biotecnologie. A Bologna uno studente della triennale paga di tasse da 1.417 euro (per lettere, economia, giurisprudenza, lingue e psicologia) sino a 1.690 euro per architettura e medicina. Tasse più alte per le magistrali: da 1.995 euro a 2.900 euro.

Gli importi dell’Università di Urbino “Carlo Bo” sono distinte per fasce di reddito e oscillano tra i 729 euro e i 1.700 euro.

A Firenze la tasse vanno da un minimo di 366 euro ad un massimo di 2.075.

Nel caso specifico dei corsi di laurea magistrale della facoltà di Design e arti dell’Università IUAV, per l’anno accademico 2012-2013 le tasse ammontano a 2.814.00 euro (a San Marino, per la triennale di Design Industriale, l’importo è assai simile: 3 mila euro).

Nel prossimo numero di Fixing, la mappa degli atenei frequentati dai sammarinesi e i dettagli delle tasse universitarie in Italia.

 

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