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Università: tra tasse e rimborsi nella Repubblica di San Marino conviene

da Redazione

Sul Titano il costo è un po’ più alto rispetto ad altre realtà analoghe, ma per lo studente sammarinese sono previsti sgravi significativi.

 UNIRSM polaroid

di Alessandro Carli

 

Dopo aver raccolto le riflessioni dei ragazzi che frequentano l’Università della Repubblica di San Marino, siamo entrati nel monastero di Santa Chiara, sede dell’ateneo, per capire – grazie all’aiuto di Katia Sciarrino, direttore del rettorato – e leggere i numeri: iscritti, tasse, master, corsi di laurea, eccetera.

Complessivamente, sul Titano, studiano 800 persone: ben 300 a Design Industriale.

Le tasse universitarie a San Marino sono mediamente un po’ più elevate rispetto all’Italia (eccezion fatta per Milano Bicocca e la Luiss Guido Carli, che si spinge sino a 8.700 euro annui).

Per la triennale di Design Industriale il costo è di 3.000 euro annui, che salgono a 3.500 per la magistrale. Le triennali di Ingegneria civile e ingegneria gestionale (al 17 settembre gli iscritti erano 13), chiedono rispettivamente 2.000 e 2.500 euro all’anno.  

Per gli studenti sammarinesi che hanno deciso di accedere all’università, lo Stato mette a disposizione una serie di provvidenze. Per chi sceglie San Marino oppure Rimini, è previsto un contributo libri di 356,83 euro annui. Per chi invece decide di studiare in altri atenei – ad esempio Bologna, Urbino oppure Ferrara – potrà ricevere un assegno in base al reddito pro capite. La legge prevede una serie di provvidenze per meriti scolastici.

Se lo studente universitario è in pari con gli esami e ha una media uguale o superiore a 28/30 potrà avere un assegno di 1.110,26 euro. Stesso importo per chi si è laureato con un voto pari o superiore a 107/110.

 

L’articolo integrale su Fixing n. 35, in edicola dal 28 settembre

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