Dopo Gabriele Gatti e Claudio Podeschi, anche Fiorenzo Stolfi non si ricandida. Lo storico esponente del Psd ha infatti annunciato ieri che in questa tornata elettorale resterà a guardare. Quando entrò in Consiglio (e al Governo) in Italia c’era Sandro Pertini.
SAN MARINO – Dopo Gabriele Gatti e Claudio Podeschi, anche Fiorenzo Stolfi non si ricandida. Lo storico esponente del Psd ha infatti annunciato ieri che in questa tornata elettorale resterà a guardare. È effetto degli esiti della Commissione d’inchiesta, che lo ha tirato in ballo in maniera diretta. “Non mi candido. La mia è una scelta di responsabilità per evitare effetti negativi al Partito. Non voglio danneggiare nessuno, neppure la Coalizione. Scendo dalla giostra e mi dedicherò al Psd nei ruoli e compiti che mi vorranno assegnare”.
La notizia non è una sorpresa ma fa comunque effetto. Del resto la prima volta che mise piede in Consiglio Grande e Generale in Italia non era stata ancora smaltita la sbornia della vittoria ai mondiali di calcio, il Mundial di Pablito Rossi e Dino Zoff, con Sandro Pertini a festeggiare in tribuna. Correva l’anno 1983 e Stolfi entrò direttamente al Governo.
