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San Marino, apprezzamenti per A Reading Sculpture e /ti’tano/

da Redazione

Il World Event Young Artists si è confermata una straordinaria occasione di visibilità per San Marino e per le proprie istituzioni culturali in un contesto di pregio.

 

Apprezzamento ed interesse per A Reading Sculpture e /ti’tano/ i due progetti presentati al WEYA 2012 dalla Repubblica di San Marino dal 7 al 16 settembre scorso. Il World Event Young Artists si è confermata una straordinaria occasione di visibilità per San Marino e per le proprie istituzioni culturali in un contesto di pregio; un’esperienza per i giovani, una possibilità per alimentare il proprio network di conoscenze ed instaurare collaborazioni future. Una piattaforma espositiva unica per creare e presentare il proprio lavoro. Un’ispirazione artistica, uno scambio internazionale, un dialogo interculturale.

A Reading Sculpture performance di Martina Conti, selezionata dai curatori Marco Trulli e Claudio Zecchi dell’evento Disorder della BJCEM, è stata proposta nelle Gallerie d’Arte di Bonigton e di Lakeside della Nottingham University, due diversi spazi espositivi, dove reinterpretare la performance, e dare vita a nuove interazioni tra corpi e libri. Le due esibizioni coerentemente alla filosofia del WEYA, sono state precedute da un workshop aperto ad artisti e cittadini di Nottingham. I lettori che hanno preso parte alla performance sono, per metà sammarinesi già reduci dall’esperienza di Liber: Libertas svoltasi a San Marino, e per metà inglesi: Alessandra Brighi, Andrea Cuoghi, Diana Lengua, Elia Conti, Federica De Luca, Nicola Fox, Rosalyn Lesurf.
Immersi nell’intimità della lettura, i performer di A Reading Sculpture, sotto la guida della coreografa e danzatrice Martina Conti, hanno resa pubblica un’azione privata e solitaria, trasmettendo calma e suscitando curiosità tra il pubblico internazionale del WEYA: un momento di quiete e attenzione per ricreare e celebrare la figura del lettore come un eroe contemporaneo.

Successo per /ti’tano/, progetto curato dal critico Alessandro Castiglioni e dal network di Little Constellation, che dopo una lecture pubblica presso la Trent University e un percorso di ricerca, confronto e dialogo, si è concretizzato nello sviluppo di un processo educativo e nella produzione di un’installazione video composta dai lavori di 14 artisti provenienti dalle micro-aree geo-culturali e piccoli Stati d’Europa: Arnoud Rolland, Baldvin Einarsson, Bergur Thomas Andreson Daniel Arellano Mesina, Dustin Cauchi, Fedora Saura, Karin Ospelt, Paolo Tognozzi, Sigurdur Atli Sigurdsson, Simone Rastelli, Teodora Nikcevic, Vera Kox, Viola Conti.
Sotto la guida del curatore, gli artisti hanno creato opere incomplete, metafore della propria identità e visione del mondo. Il tutto partendo da “titano” come parola “seme”: Titano è un’antica figura mitologica, il satellite gassoso di Saturno, un temperamento romantico, una grande nave affondata, ma è anche il monte su cui sorgono le torri e i castelli di San Marino.
Questa nuova produzione rientra in un progetto in divenire iniziato nel 2011 che si concluderà in occasione di Mediterranea 16, la prossima Biennale dei Giovani Artisti che per la prima volta avrà luogo molto vicino a San Marino, ad Ancona dal 6 al 9 giugno 2013.

La partecipazione al WEYA 2012 e il coordinamento di entrambe i progetti è dell’Ufficio Attività Sociali e Culturali afferente alla Segreteria di Stato per il Turismo e la Cultura della Repubblica di San Marino, partner dal 1992 e socio fondatore dell’Associazione Internazionale BJCEM. ll progetto /ti’tano/ è stato reso possibile attraverso la collaborazione con la Biblioteca e Archivio del Network Internazionale di Little Constellation, ed attraverso la collaborazione del Ministero per la Cultura del Montenegro, l’Icelandic Art Center, Kulturstiftung Liechtenstein, Le Logoscope Monaco, Proelvetia – Fondazione Svizzera per la Cultura.

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