Home NotizieSan Marino San Marino, il turismo tra le priorità per la tenuta e il rilancio economico del Paese

San Marino, il turismo tra le priorità per la tenuta e il rilancio economico del Paese

da Redazione

Fabio Berardi: “Bene le azioni impostate, ma occorre attuare gli obiettivi già delineati con risorse finanziarie adeguate e maggiore compartecipazione da parte dei privati”.

 

In questi giorni la politica è al lavoro per fare il punto sui piani di sviluppo per il Paese e il nuovo progetto economico. In questo ambito, il Segretario di Stato Fabio Berardi afferma con forte convinzione che l’industria del turismo, per le sue caratteristiche peculiari, quale fattore di crescita del territorio non delocalizzabile, deve assumere il ruolo di centralità nel sistema economico del Paese.

La crisi economica e finanziaria che sta sfiancando alcuni Paesi europei, tra cui l’Italia, ha causato molti danni collaterali. Tra questi, una flessione del flusso turistico, soprattutto quello nazionale italiano. I dati parlano di partenze quasi dimezzate per le vacanze dell’estate 2012. Ciò ha determinato un calo in riviera e quindi, pur se in misura minore, anche a San Marino, soprattutto nella fascia degli escursionisti. A penalizzare ulteriormente l’andamento generale, il mese di febbraio paralizzato dalla neve e l’evento sismico in Emilia Romagna. La flessione è stata in parte compensata da un fermo impegno nella proposizione di un calendario di eventi revisionato nel numero, ma incentivato dal punto di vista del marketing e sempre migliore sotto il profilo della qualità, che ha visto anche crescere i partecipanti per singolo evento rispetto allo scorso anno. In questo senso si è misurata l’efficacia di una politica di ottimizzazione degli investimenti pur in un contesto di doveroso risparmio economico. Il quadro di crisi internazionale è poi stato contrastato anche con un intenso impegno promozionale sui mercati esteri, in particolare quello russo. In collaborazione con l’Italia, sia a livello ministeriale che con enti come l’ENIT e l’APT, sono state messe in atto nuove azioni concrete di promozione congiunta per aggredire i mercati emergenti.

“Credo che tutto questo sia servito a tamponare la falla del turismo italiano e a gettare le basi per riscontri che si raccoglieranno senz’altro in futuro. Ma non basta. Occorre attuare i progetti da tempo individuati in collaborazione con le categorie economiche del settore per poter dare una reale prospettiva di crescita nel medio e lungo termine.”

Tre sono i filoni sui cui concentrarsi: iniziative culturali di alto livello legate in particolare al mondo dell’arte, sviluppo del settore del benessere e tornei e giochi. Accanto a questo, naturalmente, corre il potenziamento del segmento congressuale, con la crescita del Convention & Visitors Bureau, primo concreto esempio di reale sinergia fra pubblico e privato e modello per un possibile sviluppo futuro del settore turistico. Restano, poi, un punto fermo anche un calendario di eventi selezionati in grado di attrarre diverse tipologie di visitatori sempre di alto profilo e un’offerta di appuntamenti sportivi di rilevanza internazionale che possono richiamare presenze di sosta anche fuori stagione.

Anche nel progetto del Parco Scientifico e Tecnologico il turismo diventa tema privilegiato di sviluppo collegato al fabbisogno delle imprese, con l’obiettivo di fare di questo territorio un’area pilota per l’industria dell’ospitalità, dell’intrattenimento e dell’informazione turistica.

“È un progetto che sarà definito nel dettaglio nel programma di governo, a cui tengo particolarmente perché delinea un percorso lungimirante i cui benefici si vedranno in forma continuativa anche sotto il profilo dell’occupazione e dell’offerta di lavoro” conclude il Segretario Berardi. Un altro progetto per il quale diviene imprescindibile fare sistema tra pubblico e privato, mettendo in campo importanti risorse economiche ed umane e azioni concrete per centrare l’obiettivo.

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