Il direttore dell’Azienda autonoma dei servizi: “Allo stato attuale è stata messa a punto l’ottimizzazione degli impianti. Attualmente è tutto quello che possiamo fare”.
Quei nuvoloni neri che domenica mattina hanno accolto il risveglio dei cittadini sammarinesi (e dell’intera costa riminese) hanno attenuato la morsa dell’afa opprimente che da tempo rendeva l’aria quasi irrespirabile. E lo scroscio di pioggia che è sceso sul territorio ha solamente dato una rinfrescata: i problemi di siccità c’erano e restano ancora. Lo ha spiegato il direttore dell’Azienda autonoma dei servizi, Emanuele Valli: “La pioggia del fine settimana è stata ininfluente ai fini idrici. Allo stato attuale è stata messa a punto l’ottimizzazione degli impianti. Attualmente è tutto quello che possiamo fare a livello tecnologico e delle strutture”. L’Azienda monitora quotidianamente la situazione, assicura Valli, ma le somme si tireranno solo nel fine settimana, confidando nelle previsioni meteo. Altre precipitazioni sono infatti attese per domenica prossima, ma il grado di affidabilità delle previsioni aumenterà solo nei prossimi giorni, quando sarà quindi possibile prendere ulteriori precauzioni. I sammarinesi dal 19 luglio scorso devono rispettare infatti l’ordinanza per il risparmio dell’acqua che ne limita il consumo a quello alimentare, per l’igiene personale e per il benessere degli animali. Ma si spera che, grazie a nuove piogge, sarà possibile riaprire i rubinetti e allontanare così lo spettro del razionamento idrico.