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Indagine sui consumi e lo stile di vita delle famiglie sammarinesi

da Redazione

La spesa media mensile della famiglia sammarinese, poco differente rispetto a quella del 2010, è stata pari a 2.487,73 Euro (+0,1 rispetto al 2010).

 

L’Ufficio Statistica comunica la sintesi dell’indagine sui consumi e lo stile di vita delle famiglie sammarinesi per l’anno 2011, i cui risultati rispecchiano la situazione economica che sta attraversando la Repubblica di San Marino.

 

Composizione della famiglia

 

Il campione definitivo per l’elaborazione dell’anno 2011, opportunamente selezionato eliminando i questionari contenenti risposte palesemente incoerenti o mancanti, è composto da una “famiglia tipo” costituita da coniugi e figli (48,2%), con un capo famiglia lavoratore dipendente (65,2%) e con un buon livello di istruzione (il 16,6% possiede una laurea o un diploma universitario, il 49,3% possiede un diploma di scuola media superiore). Il settore di attività prevalente è quello dei servizi sia per il capo famiglia (52,1%) sia soprattutto per il coniuge (70,1%), seguito dal settore dell’industria manifatturiera (che vede occupati il 27,7% dei capifamiglia e il 20,7% dei coniugi). I capifamiglia disoccupati sono l’1,7% (proporzione identica al 2010 mentre nel 2009 si attestavano all’1%), mentre i coniugi nella medesima condizione sono il 4,3% del campione (nel 2010 erano il 3,8% mentre l’anno precedente il 3 %). La suddivisione del campione per Castello di residenza rispecchia in modo proporzionale la suddivisione dell’intera popolazione dei capifamiglia.

 

Consumi

 

La spesa media mensile della famiglia sammarinese, poco differente rispetto a quella del 2010, è stata pari a 2.487,73 Euro (+0,1 rispetto al 2010). Hanno subito importanti diminuzioni le spese delle famiglie per:

“Arredamento e apparecchi per la casa” (-9,1%),

“pasti e consumazioni fuori casa” (-7,9%),

“abbigliamento e calzature” (-6,8%),

“vacanze” (-5,8%).

 

Le categorie di spesa che hanno fatto registrare il maggior aumento dei consumi delle famiglie rispetto al 2010 comprendono l’ “istruzione” e le “attività sportive” (entrambe +20,9%), mentre i “trasporti”, le “utenze telefoniche”, i “servizi sanitari e spese per la salute” hanno fatto registrare un aumento dal +6,1% al +6,7%.

La suddivisione della spesa media mensile è avvenuta nel seguente modo:

il 20,9% viene speso per generi alimentari e bevande (519,94 Euro),

il 15,3% per l’abitazione (379,83 Euro),

l’ 11,5% è utilizzato per il trasporti (286,36 Euro),

il 9,4% riguarda i pasti e consumazioni fuori casa (232,93 Euro).

 

Come accaduto negli ultimi anni, anche nel 2011 si è registrato un lieve aumento dei consumi in territorio, attestatosi al 75,0%. Le categorie di spesa con la percentuale maggiore in territorio sono quelle per:

l’abitazione (96,2%),

i trasporti (88,9%),

i generi alimentari e bevande (86,3%).

Le categorie dove la spesa avviene prettamente fuori territorio sono:

ricreazione e spettacoli,

istruzione,

pasti e consumazioni fuori casa,

abbigliamento e calzature.

 

Da un’analisi degli ultimi cinque anni sui comportamenti di spesa delle famiglie sammarinesi, emerge che la spesa media annuale è passata da 33.451,42€ del 2007 a 29.852,74 del 2011 (pari a un decremento del -10,8%). Diversamente, invece, la proporzione di spesa in territorio è aumentata, passando dal 72,5% del 2007 al 75% del 2011, agevolata anche dall’introduzione della SMAC.

 

Reddito/Situazione Economica

 

Il reddito medio annuale della famiglia sammarinese è di 38.753,35 Euro (-2,9% rispetto al 2010 e -3,3% rispetto al 2009) e il 30,7% delle famiglie ha dichiarato che il proprio reddito va da 16.000 Euro a 30.000 Euro. Molto interessante risulta anche la valutazione della Mediana, cioè quel valore che suddivide il totale delle famiglie, ordinate in base al reddito, in due parti eguali; la prima metà con redditi inferiori alla mediana e la seconda metà con redditi superiori alla mediana. Il valore mediano per il 2011 è di 35.000 Euro: quindi si può dire che almeno il 50% delle famiglie ha guadagnato, nel 2011, almeno 35.000 Euro (valore uguale al 2010, mentre nel 2009 il valore della mediana è risultato di 38.000 Euro). Un altro importante indicatore sul reddito è l’indice di “Gini”, che misura la disuguaglianza della distribuzione dei redditi, assumendo valori compresi tra 0 (quando tutte le famiglie ricevono lo stesso reddito = uguaglianza) e 1 (quando il reddito totale è percepito da una sola famiglia = disuguaglianza). Il valore dell’indice di “Gini” per le famiglie sammarinesi nel 2011 è di 0,277; essendo più vicino a 0 che a 1 significa che i redditi in Repubblica sono ripartiti abbastanza equamente tra le famiglie.

Dall’analisi sui risparmi è emerso che, rispetto al 2010, il numero di famiglie dedite al risparmio è diminuito (52,4% del totale) mentre è aumentata la percentuale di reddito risparmiato (pari al 23,5%). Crollano alcune forme di risparmio come le azioni (6,5%, -9,1 punti percentuali rispetto al 2010) e diminuiscono gli investimenti immobiliari (-2,1 punti percentuali), restano stabili i titoli di stato e i fondi comuni di investimento, pur con basse percentuali, mentre aumentano le preferenze dei sammarinesi verso i depositi bancari, (62,1%, rispetto al 47,2% del 2010), i pronti contro termine e le assicurazioni, a dimostrazione della necessità di liquidità immediata delle famiglie.

Per quanto riguarda l’indebitamento, il 19,9% (in lieve aumento rispetto al 2010) delle famiglie ha dichiarato di aver contratto debiti nel 2011 per i seguenti motivi:

l’acquisto o la ristrutturazione di immobili (51,3%, anche se in forte diminuzione rispetto al 2010 in cui la percentuale era del 66,2%),

il sostentamento (passato dal 20,8% del 2010 al 27% del 2011).

 

In aumento risulta la percentuale media di debito rispetto al reddito attestandosi al 49,6%. Rilevante è il fatto che risultano in aumento, rispetto al 2010, le famiglie che si indebitano per il proprio sostentamento, mentre diminuiscono i casi di indebitamento per acquisto o ristrutturazione della casa e acquisto di auto o moto. Un’ulteriore conferma rispetto a questi dati è la diminuzione del “Mutuo ipotecario” come forma di indebitamento e l’aumento di forme come i “Prestiti personali” o i “Fidi in conto corrente”. Il 26,3% delle famiglie che hanno contratto debiti hanno dichiarato che non sono riuscite a far fronte all’indebitamento con il proprio reddito, mentre il 4,2% delle famiglie ha dichiarato che con il proprio reddito mensile non riesce a coprire le spese dello stesso periodo temporale (nel 2010 era il 2,4%).

Dai dati ottenuti si evince che la forte instabilità economica globale iniziata nel 2008, ha fatto sentire i maggiori effetti nel 2010, provocando un’importante reazione di sfiducia da parte delle famiglie sammarinesi ed è proseguita anche nel 2011, anno in cui:

i consumi sono rimasti uguali,

le famiglie che risparmiano sono diminuite e hanno scelto forme di risparmio meno rischiose, abbandonando il mercato azionario e andandosi a collocare maggiormente nei depositi bancari e assicurazioni;

le famiglie che fanno ricorso all’indebitamento risultano in aumento ed il debito è legato a fattori più “necessari” come l’auto-sostentamento a discapito dell’acquisto di auto e moto e la ristrutturazione di immobili.

 

Meno propensa al rischio, la maggior parte delle famiglie sammarinesi (40,3%) dichiara di ritrovarsi in una situazione economica “stazionaria” rispetto al 2010, aumentano le famiglie che dichiarano una situazione “un po’ peggiorata” (36,5%) e diminuiscono i nuclei la cui situazione economica è “molto peggiorata” (17,8%). Il 4,7% dei nuclei famigliari dichiarano che la situazione economica è leggermente migliorata rispetto al 2010. Tra i capifamiglia che lavorano, il 67,0% si dichiara soddisfatto della propria attività lavorativa.

 

Abitudini e Stili di Vita

 

Le attività sportive più apprezzate all’interno della famiglia sammarinese sono: corsi in palestra (29,0%), nuoto e sport acquatici (23,1%), calcio/calcetto (16,7%), sci (15,7%), ciclismo (12,0%) e podismo (8,0%).

Il 49,3% delle famiglie ha effettuato almeno un acquisto su internet nel 2011, una percentuale in forte aumento rispetto agli anni precedenti (nel 2010 era solo il 37,4%). Gli oggetti più acquistati all’interno delle famiglie che hanno dichiarato di effettuare acquisti su internet, sono vacanze (45,4%), libri (35,0%), abbigliamento (32,1%), ticket per eventi (30,8%), apparecchi elettronici (24,1%), e musica/film (18,2%).

La famiglia sammarinese che dichiara di andare in vacanza almeno una volta l’anno (il 73,6% dei nuclei) trascorre mediamente 11,5 giorni l’anno in vacanza, di cui il 55,0% in Italia e il 45,0% all’estero. Diminuisce leggermente il numero di famiglie che prediligono mete italiane aumenta il numero medio di giorni trascorsi in vacanza (nel 2010 era 10,7 giorni all’anno). Tra le mete estere, aumenta l’Europa e diminuiscono le Americhe. Considerando che la spesa media per le vacanze è diminuita nel 2011, ma sono aumentate le famiglie che vanno in vacanza, i giorni medi di vacanza e le mete estere europee, si può dedurre che i sammarinesi non rinunciano alla vacanza anche se prediligono vacanze low cost.

 

Residenza della famiglia

 

La maggior parte delle famiglie possiede una casa di proprietà (84,4% di cui il 49,5% ha la piena proprietà). Il 43,9% delle famiglie possiede una casa di dimensioni tra 81 e 120 mq e il 31,0% delle famiglie occupa la propria abitazione da 1 a 5 anni, mentre il 21,3% la occupa da più di 20 anni.

Del 30,2% di famiglie che nel 2011 ha preso decisioni in merito alla propria abitazione, il 29,0% ha ristrutturato l’abitazione, mentre il 32,5% ha pensato di cambiare abitazione. Rispetto al 2010 è comunque diminuita la proporzione di famiglie che hanno preso decisioni merito all’abitazione.

Per quanto riguarda la presenza, nelle case, di apparecchiature tecnologiche si assiste ad una evoluzione che procede di pari passo con l’introduzione di nuovi prodotti hi-tech sul mercato. Sono perciò in forte aumento da qualche hanno il televisore piatto LCD o plasma (l’82,4% ne possiede almeno uno), la connessione ADSL per internet (il 65,2% ne fa uso nella propria abitazione) e il lettore Mp3 portatile (nel 45,4% delle famiglie ne è presente almeno uno) e il personal computer ha raggiunto la propria presenza nell’85,6% delle famiglie, nel 2004 solo il 68,3% delle famiglie ne possedeva uno.

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