San Marino Fixing n. 25 è in edicola, a solo 1,50 euro. L’editoriale è dedicato allo sciopero generale del 22 giugno, ma parliamo anche del secondo pilastro pensionistico che entrerà in vigore dal 1 luglio 2012 e dell’ingente costo sociale ed economico della mancanza di sicurezza sul lavoro a San Marino.
SAN MARINO – San Marino Fixing n. 25 è in edicola, a solo 1,50 euro. L’editoriale è dedicato allo sciopero generale del 22 giugno, che più che uno sciopero generale è lo sciopero di qualcuno (una parte, solo una parte del sindacato) ma che ha tuttavia un costo vivo, vero, per i lavoratori e per le imprese. L’apertura del giornale invece è dedicata alle fondamentali novità in ambito pensionistico che entreranno in vigore dal 1 luglio. Parliamo del secondo pilastro. A chi riguarda, a chi conviene, cosa occorre fare, quanto costa? Tutte domande a cui rispondiamo in un ampio servizio. E ancora parliamo di sicurezza sui luoghi di lavoro: da questo numero inizia una rubrica settimanale che Fixing porterà avanti con la U.O.C. Sicurezza sul Lavoro – Dipartimento Prevenzione I.S.S. proprio per adempiere ad un ruolo sociale che una testata come la nostra può e deve avere. Fra l’altro scopriamo che la mancanza di sicurezza ha un costo pesante per le casse dello Stato: ben 2,7 milioni di euro l’anno, come una “manovrina”, insomma. E ancora l’esito dell’assemblea dell’ILO a cui hanno preso parte funzionari dell’ANIS. E ancora eventi, iniziative e una bella intervista ad Amanda Sandrelli.
Buona lettura!
Su questo numero:
– Pensioni, cosa cambia con il secondo pilastro
– Editoriale: Sciopero prova di immaturità (del sindacato)
– Storie d’innovazione: Bugiardi sociali, primi gli italiani
– Carisp “banca per il Paese”. Anche grazie a Cartazzurra
– Concorso Meritamente, ali e radici per volare nella società
– Credito agevolato per danni da neve, domande agli sgoccioli
– L’intervento. Carlo Giorgi (ANIS): Cambiamenti per un mondo nuovo
– Assemblea ILO. Dall’Europa una soglia di protezione sociale
– San Marino: la mancanza di sicurezza costa 2,7 milioni l’anno
– …e tanto altro ancora…