Finalmente è il gran giorno. Italia e San Marino firmeranno oggi il lungamente atteso accordo bilaterale contro le doppie imposizioni fiscali.
SAN MARINO – Finalmente è il gran giorno. Italia e San Marino firmeranno oggi alle 17 il lungamente atteso accordo bilaterale contro le doppie imposizioni fiscali.
A Roma, alla Farnesina, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri della Repubblica di San Marino, Antonella Mularoni, sottoscriverà con il proprio omologo italiano un accordo che va a integrare ed aggiornare l’accordo bilaterale del 2002, mai ratificato da entrambi i Paesi (almeno finora).
Sull’ultimo numero, in edicola da venerdì scorso, Fixing ha spiegato cosa cambia con questo accordo da un punto di vista pratico. Potete leggerlo CLICCANDO QUI.
Di fatto il documento odierno dovrà essere ratificato prima di entrare in vigore: San Marino lo farà in tempi rapidissimi (ci mancherebbe!) l’Italia invece lo fagociterà all’interno della palude del proprio parlamento e dunque è facile vedere prima la fine della Legislatura, l’inizio di una nuova prima della ratifica da parte italiana. Ratifica che, peraltro, porterà con sé l’operatività dei due accordi bilaterali per la cooperazione economica sottoscritti nel 2009.
E la black list? La black list non è “tecnicamente” subordinata alla firma di oggi, ma l’Italia ha detto più o meno informalmente che voleva prima compiere questo passaggio. Resta da capire se l’uscita dalla black list – che dipende semplicemente da una circolare del MEF – arriverà subito dopo la firma o subito dopo la ratifica. Perché allora sarebbero dolori. E sarebbe una situazione intollerabile per le imprese sammarinesi: come ha precisato Camera di Commercio di San Marino, infatti, ben il 62% di esse è in difficoltà a causa della black list.
