A Rimini torna “Mare di Libri”, il grande evento dei ragazzi che leggono. Si tratta di un festival esemplare: è tra i più “economici” d’Italia, con un budget di appena 35 mila euro. L’organizzatrice Alice Bigli: “I tagli alla cultura? Infastidiscono più gli sprechi”.
di Simona Bisacchi Lenic
RIMINI – Prima del solstizio d’estate si potrà viaggiare nello spazio, guardare la terra da lontano e scoprire se davvero è come la fanno vedere nei film. Si potrà anche essere corsari, solcare i mari con una benda sull’occhio, conoscere pirati e filibustieri, e chissà quali tesori si troveranno alla fine del viaggio. Si potrà anche conoscere una redazione di ragazzi giovanissimi, che hanno in mano il destino dell’informazione, in un mondo corrotto dove ormai le notizie sono pilotate e appositamente impacchettate. Prima del solstizio d’estate a Rimini ci sarà la quinta edizione Mare di libri, il festival dei ragazzi che leggono (e degli adulti che ancora amano le storie). Dal 15 al 17 giugno adolescenti di tutta Italia, da Udine a Catanzaro, si daranno appuntamento nel centro storico di Rimini. Li vedrete tutti presi a discutere di un libro sulle scalinate di piazza Cavour. Li vedrete spostarsi in bicicletta da un incontro all’altro lungo le stradine del centro. Vedrete gruppi di ragazzi accompagnati da una manciata di adulti per andare a conoscere i loro autori più amati. Alcuni si posizioneranno ordinatamente in fila indiana per rivolgere domande a Umberto Guidoni, il primo astronauta italiano (venerdì 15 giugno, ore 18, teatro degli Atti). Altri si aggiusteranno bene sulla sedia per ascoltare “La vera storia del pirata Long John Silver” raccontata da Björn Larsson (domenica 17 giugno, ore 11.30, Sala del Giudizio, Museo della Città). Altri ancora faranno la fila per avere l’autografo di Pierdomenico Baccalario, ideatore e scrittore della collana Typos: romanzi rivolti ai più giovani e dedicati al mondo dell’informazione (domenica 17 giugno, ore 15, Sala del Giudizio, Museo della Città). E poi chi correrà ad ascoltare Lorenza Ghinelli, per scoprire una Rimini nascosta e a tratti inquietante (venerdì 15 giugno, ore 16.30, Cortile della Biblioteca Gambalunga, con la partecipazione di Marco Missiroli, altro importante scrittore riminese). Chi si sdraierà sull’erba del Parco Marecchia per un pic-nic letterario. Chi si siederà per terra pur di assistere all’incontro di Aidan Chambers, lo “scrittore per giovani adulti” per eccellenza (venerdì 15 giugno, ore 14.30, Sala del Giudizio, Museo della Città). C’è chi non andrà a dormire pur di essere al mare alle 5 del mattino, per un’Alba d’inchiostro che vede protagonista la scrittrice Angela Nanetti (sabato 16 giugno, Bagno Tiki 26). E c’è chi pur non essendo più un ragazzo da un bel pezzo non si perderà l’incontro con il giallista Marco Malvaldi (sabato 16 giugno, ore 11.30, Sala del-l’Arengo). E poi ancora incontri, teatro, aperitivi e colazioni con l’autore, cacce al tesoro e maratone di letture.
Come fare un festival in tempo di crisi
“In questi anni il Festival è cresciuto molto – spiega a San Marino Fixing Alice Bigli, presidente dell’associazione culturale Mare di Libri – Il pubblico è aumentato e anche il numero di eventi. Ma la soddisfazione più grande sta nella crescita della qualità del programma, che ogni anno ospita autori sempre più importanti. Inoltre è cresciuta anche la risposta delle collaborazioni sul territorio: sia da parte del pubblico che del privato c’è un’attenzione e una partecipazione che va anche al di là del festival”. Traguardi non facili per un festival inaugurato proprio quando la crisi è iniziata. Una crisi che sembra ancora più profonda in campo editoriale. “È un mercato che arranca ma il settore che tiene di più è proprio il settore ragazzi – sottolinea Alice – Una recente indagine ha sottolineato come il modello di lettore forte in Italia sia una ragazza di 13/14 anni: prestare attenzione ai lettori adolescenti è quindi fondamentale, soprattutto contando che l’incontro fatale con il libro avviene proprio a questa età”.
Ma quali sono i costi di un festival che ha in programma più di trenta eventi e ospiti internazionali?
“Con circa 35 mila euro di budget Mare di Libri è uno dei festival più economici d’Italia – precisa l’organizzatrice – Nel nostro piccolo facciamo grande attenzione alle risorse: è un modo di lavorare che viene apprezzato, tanto che nonostante la crisi in questi anni i nostri sponsor sono aumentati invece di diminuire. Il fatto è che ci sono tanti tagli alla cultura ma anche tanti sprechi che infastidiscono cittadini e investitori: i tagli sono inutili, mentre con maggior attenzione alle risorse si potrebbe fare tanto”. Da Mare di Libri parte così una proposta per affrontare la crisi: “Accogli la sfida, fai attenzione alle risorse, e quando uscirai dalla crisi avrai qualcosa in mano”.
Il programma completo su www.maredilibri.it.
Mare di Libri è organizzato dalla libreria Viale dei Ciliegi 17, in collaborazione con Rizzoli.