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Cibus: a Parma le torte de La Serenissima

da Redazione

di Alessandro Carli

 

SAN MARINO – Cibus come autobus del cibo, come veicolo di trasporto (e di presentazione) del settore enogastronomico. Cibus come vetrina di prodotti di eccellenza, Cibus come biglietto da visita di un modo di vivere, di un fare impresa che si lega alla terra.
I migliori prodotti dell’universo dell’agroalimentare, le ultime novità e le tendenze del gusto più ricercato al mondo si sono incontrati alla 16esima edizione di Cibus, il salone internazionale dell’a-limentazione, ospitato a Parma dal 7 al 10 maggio.
E, come lo scorso anno, anche nel 2012 l’antica fabbrica di torte La Serenissima della Repubblica di San Marino ha messo in mostra le proprie specialità legate alla cioccolata e ai dolci.
“L’evento – spiega uno dei titolari della famiglia Michelotti – è stato sicuramente interessante: abbiamo stabilito una serie di buoni contatti, che devono essere sviluppati. Diversamente dalle altre fiere, a Parma abbiamo lavorato soprattutto con gli italiani, anche se non sono mancati clienti esteri, in particolar modo dalla Germania, dal Canada, dagli Stati Uniti e dal Regno Unito”.
Ad addolcire lo stand allestito dalla Segreteria per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio (“Al Cibus erano presenti sei aziende del territorio, riunite sotto lo stand istituzionale di San Marino” ), anche le due “regine” della cioccolata: la torta Titano e la Verretta. In attesa dell’autunno, quando dai laboratori de La Serenissima uscirà un nuovo prodotto dolciario.
“Oltre al sapore della Verretta e della torta Titano, che hanno conquistato molti palati, è piaciuta anche la presentazione dei prodotti: un cliente del New Jersey, oltre a sottolineare la qualità enogastronomica delle nostre proposte, ha apprezzato la grafica, che ha trovato decisamente accattivante e nobile. Ma a Parma abbiamo anche ricevuto la visita di un gruppo di giovani di Perugia, che operano nel settore dell’import e dell’export con i Paesi dell’estremo Oriente. E che hanno ascoltato con vivo interesse la storia della nostra azienda e la nostra artigianalità”.
Insomma, come conferma l’antica fabbrica di torte del Titano, le fiere rappresentano una testa di ponte verso i mercati più lontani.
“Queste occasioni sono molto importanti per far conoscere la Repubblica di San Marino attraverso le sue eccellenze enogastronomiche. La Serenissima è un’azienda storica: il nostro dolce istituzionale oggi rappresenta uno dei biglietti da visita dello Stato. Partecipare a queste manifestazioni, che hanno una vocazione globale, è anche un momento di confronto con le altre realtà molto importanti del comparto, che rappresenta un volano dell’industria italiana nel mondo. La traiettoria tracciata dalle aziende si spinge sempre più verso l’internazionalizzazione. Per stare sui mercati, è necessario puntare all’estero, dove il made in Italy è molto apprezzato. I prodotti di food italiano sono particolarmente ricercati. E partecipare alle manifestazioni di settore significa non solo presentare le proprie eccellenze, ma anche dare visibilità alle aziende. Dare loro la possibilità di crescere, di prendere contatti con l’estero. Il settore ha grandi potenzialità che a San Marino non sono completamente espresse. In Italia esiste una strategia ben definita, che punta sul legame con il territorio, portando risultati interessanti. Sul Titano si potrebbe riproporre un modello simile, magari creando una boutique dei prodotti locali. Oggi i turisti cercano le tradizioni e la qualità”.

 

Cibus sorride
A dare ulteriore conferma all’attenzione che l’enogastronomia attrae e sviluppa, l’edizione 2012 di Cibus ha chiuso i battenti con oltre 12 mila buyer e operatori commerciali esteri, di cui 1.300 direttamente selezionati, ospitati e gestiti da Fiere di Parma.
I visitatori sono stati 63 mila e i giornalisti accreditati circa mille. Molto alta la soddisfazione delle 2.300 aziende espositrici: secondo un primo sondaggio svolto da Federalimentare, l’80% degli intervistati si è detto molto soddisfatto e il 10% soddisfatto.

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