Home FixingFixing Diario della crisi del 18 maggio 2012

Diario della crisi del 18 maggio 2012

da Redazione

Hanno già prelevato circa 700 milioni. I greci si preparano alla nuova specialità olimpica della crisi: la corsa agli sportelli. Bancari.

 

di Saverio Mercadante

 

Hanno già prelevato circa 700 milioni. I greci si preparano alla nuova specialità olimpica della crisi: la corsa agli sportelli. Bancari.

Dice a Bloomberg l’enorme, nel senso della mole, Presidente Papoulias: “Il capo della banca centrale Provopoulos mi ha assicurato che non si tratta ancora di panico. Ma c’è una crescente paura che alla fine potrebbe trasformarsi in panico”.

Bella soddisfazione. Meglio ferito che morto, diceva mio padre.

Per andarsene all’altro mondo, dall’euro, c’è sempre tempo.

Rimane solo una pia possibilità: la Banca centrale europea dovrebbe garantire i depositi dei cittadini dell’euro per prevenire catastrofici effetti peste monetaria. “Questo l’unico modo per prevenire e contrastare una corsa agli sportelli: non parole ma fatti”.

I Fatti che faranno gli altri. Forse.

Suona le trombe su quell’isoletta che una volta era la sede dell’impero britannico il leader dell’Independence Party britannico Nigel Farage. In tre minuti di discorso al Parlamento Europeo ha detto quello che molti pensano e qualcuno mette già in atto (vedi la gambizzazione del dirigente dell’Ansaldo): “Alcuni paesi Ue potrebbero dover far fronte a “rivolte civili di massa e forse anche alla rivoluzione in alcuni paesi portati alla disperazione”. Sobriamente ha sottolineato che sarebbero la conseguenza delle misure di austerità causate dalla crisi dell’euro. Ecco.

Un’altra bella novità. L’oro si arricchito ulteriormente di una esse ed è entrato ufficialmente nel mercato orso, perdendo più del 20% rispetto al massimo assoluto: è stato testato nel mese di settembre a 1.921,15 dollari l’oncia.

Spiegazione semplice, semplice: “La gente ora è preoccupata per liquidità di cui è in possesso e preferisce i bigliettoni verdi ai lingotti”, afferma Peter Hickson, responsabile della divisione di ricerca delle commodities presso UBS.

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