Home NotizieSan Marino San Marino, Fondazione Gilberto Terenzi progetto per le famiglie dei malati di Alzheimer

San Marino, Fondazione Gilberto Terenzi progetto per le famiglie dei malati di Alzheimer

da Redazione

La Fondazione “Gilberto Terenzi” a sostegno delle famiglie dei malati di Alzheimer. Partirà l’8 maggio prossimo il progetto “Prendersi cura di chi cura”. Intanto prosegue il Progetto Memento, che entra nella sua seconda fase.

SAN MARINO –  Un nuovo obiettivo per la Fondazione Gilberto Terenzi: un progetto per sostenere i familiari delle persone colpite dall’Alzheimer.  Si chiamerà FED (Famiglia e Demenza) “Prendersi cura di chi cura” e si propone di affiancare coloro che si occupano dei familiari sofferenti di patologie legate alle varie forme di degenerazione cognitiva, affetti da demenze più o meno gravi.

Per loro, i familiari impegnati nell’assistenza, è prevista una serie di incontri settimanali, condotti dalla Psicoterapeuta Lucia Guidi. Un modo per rispondere alle loro domande, conoscere le varie esigenze, offrire un supporto psicologico.

Il progetto partirà il prossimo 8 maggio, e si concluderà introno alla prima metà di novembre. 6 mesi di colloqui, della durata di circa 2 ore ciascuno, a cui potrebbe seguire una seconda tornata di incontri nei mesi successivi.

 

Intanto prosegue l’impegno della Fondazione “Gilberto Terenzi” per il Progetto Memento, che ha già consentito di condurre uno screening della popolazione sammarinese ultra sessantacinquenne, e che si avvìa ad aprire una seconda fase: quella del monitoraggio dei pazienti già individuati.

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, riunito il 30 aprile scorso insieme ai medici del Comitato Scientifico, ha deciso di finanziare la prosecuzione del Progetto Memento e di provvedere all’acquisto di 2 batterie di test cognitivi, da donare al reparto di Neurologia dell’Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino.

Le due batterie di test consentiranno di portare avanti una adeguata valutazione neuropsicologica dei pazienti e di comprendere meglio il funzionamento delle varie componenti cognitive.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento