Home NotizieSan Marino San Marino, davanti all’FMI non più come una pecora nera

San Marino, davanti all’FMI non più come una pecora nera

da Redazione

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Si è conclusa la missione di San Marino a Washington, dove nel fine settimana si è tenuto lo Spring Meeting del Fondo Monetario Internazionale. Il Segretario di Stato alle Finanze Pasquale Valentini si dice soddisfatto: non c’è più quella barriera che abbiamo trovato lo scorso anno.

Washington-1.jpgSAN MARINO – Si è conclusa la missione di San Marino a Washington, dove nel fine settimana si è tenuto lo Spring Meeting del Fondo Monetario Internazionale. Il Segretario di Stato alle Finanze Pasquale Valentini, che era volato negli USA assieme al collega Marco Arzilli, ai microfoni della Tv di Stato si dice soddisfatto, e parla di un clima diverso: “Parlare di San Marino adesso è più semplice, si capisce che non c’è più quella barriera che l’anno scorso era ancora presente”.

Valentini e Arzilli avevano portato con sé l’appena varata riforma tributaria e, soprattutto, l’ordine del giorno congiunto approvato dalla Commissione Finanze esattamente lunedì scorso, un odg che in undici punti contiene obiettivi a breve e medio termine anche molto ambiziosi, dal rafforzamento e riposizionamento del sistema finanziario (compresa la ricapitalizzazione della Cassa di Risparmio, di cui si parlerà, con dibattito secretato, mercoledì 25 aprile in Consiglio Grande e Generale), a tagli alla spesa pubblica (con tanto di spending review), fino ad arrivare al via libera definitivo con tanto di tempistica per l’introduzione del sistema IVA a sostituire l’anacronistica Monofase.

 

Intanto a Washington il Segretario Arzilli ha chiesto ufficialmente alla delegazione di Banca Mondiale l’ingresso della Repubblica nel rapporto Doing Business, il più importante strumento per attrarre investimenti esteri (ma anche, per contralto, il più importante meccanismo per mettere a nudo le criticità e le inefficienze di un sistema).

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