Home FixingFixing Diario della crisi del 20 aprile 2012

Diario della crisi del 20 aprile 2012

da Redazione

Bill Gross, co-fondatore e direttore degli investimenti di Pimco, fondo obbligazionario numero uno al mondo, mette il dito nella piaga iberica.

 

di Saverio Mercadante

 

Mentre in Francia dicono che la crisi europea è colpa della Spagna e dell’Italia, e Monti, afferma che lo spread si è rialzato a causa della situazione economica spagnola, Bill Gross, co-fondatore e direttore degli investimenti di Pimco, fondo obbligazionario numero uno al mondo, mette il dito nella piaga iberica. Ha affermato di non fidarsi assolutamente dell’asta spagnola per titoli a 2 e 10 anni che c’è stata nei giorni scorsi. Tanto devastante scetticismo è provocato da un mercato controllato in via artificiale. Per Gross è un mercato in cui il valore dei titoli di stato è stato fatto lievitare nei mesi precedenti dagli acquisti sugli stessi titoli avvenuti da parte degli istituti di credito e che hanno ricevuto lauti finanziamenti con la liquidità attinta alla BCE. Mentre i premier europei si scannano rimpallandosi la responsabilità di una crisi che non trova ancora soluzioni, la fiducia delle famiglie è ai minimi da sette anni, segno evidente dell’allarme rosso dell’economia. Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commentando i dati dell’outlook Censis-Confcommercio realizzato a marzo 2012. Sangalli fornisce poi qualche numero: “Per i contribuenti italiani in regola la pressione fiscale è del 55%, i consumi del 2012 scenderanno del 2,7% e nel quadriennio 2011-2014 gli aumenti dell’Iva bruceranno 38 miliardi di consumi. Questi dati ci dicono la drammaticità e la durata di questa recessione”. Altra brutta notizia per gli italiani super tassati. L’Imu, la nuova imposta sulla casa colpirà il prezzo degli immobili: a fine anno i valori delle case si ridurranno del 20% con punte superiori al 50%. E’ l’altro allarme lanciato da Giuseppe Roma, direttore generale del Censis, presentando sempre l’Outlook dei consumi Censis-Confcommercio. I prezzi degli immobili stanno scendendo, ha spiegato, e le famiglie prima di intaccare le ricchezze “si venderanno la seconda casa”.

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