Home NotizieSan Marino ANIS, progetto per il Paese: le 12 Istanze d’Arengo presentate nel 2011

ANIS, progetto per il Paese: le 12 Istanze d’Arengo presentate nel 2011

da Redazione

SAN MARINO – Ecco la sintesi dei contenuti delle 12 Istanze d’Arengo presentate dall’ANIS nel 2011. Rappresentano una sorta di progetto complessivo per il rilancio del Sistema Paese SAn Marino. Due sole sono state approvate, ma diverse altre hanno dato il là a iniziative che ne riprendono i contenuti o hanno visto la politica dire no, per poi fare dietrofront.

 

1) Accordo di cooperazione con la Repubblica Italiana (BOCCIATA)

ANIS ha chiesto alla politica di compiere ogni azione utile per giungere quanto prima all’accordo di collaborazione e scambio di informazioni con la Repubblica Italiana, e quindi uscire dalla “black list”. Contestualmente, per intensificare e condividere lo sforzo, viene richiesta l’istituzione di una Commissione Consigliare per i rapporti con l’Italia, nella quale inserire anche i rappresentanti delle forze sociali.

 

2) Rapporti con l’Unione Europea (APPROVATA)

Viene chiesta l’istituzione di un Gruppo di lavoro permanente per l’Europa, di natura mista (pubblico/privato). Inoltre si è chiesta la revisione dell’accordo di unione doganale del 1992, che consentirebbe già a San Marino di costituire una propria Dogana, e l’introduzione della certificazione comunitaria AEO (sistema di certificazione per la semplificazione delle procedure doganali).

 

3) Sistema di vigilanza delle persone fisiche e giuridiche (APPROVATA)

ANIS ha chiesto di migliorare e rafforzare decisamente l’azione per il contrasto alla illegalità e alla malavita organizzata, anche attraverso un potenziamento del coordinamento delle varie forze in campo e la collaborazione con autorità estere più esperte. Inoltre tale attività dovrà essere seguita periodicamente con riferimenti (semestrali/annuali) in Consiglio Grande e Generale.

 

4) Introduzione del sistema IVA a San Marino (BOCCIATA)

L’introduzione del sistema IVA è considerato da ANIS un intervento urgente, che porterebbe indubbi vantaggi: l’allineamento agli standard internazionali, la semplificazione degli scambi commerciali, maggiori entrate per il Bilancio dello Stato.

Malgrado la bocciatura dell’Istanza, il Consiglio ha approvato un Odg che impegna il Governo a elaborare uno studio di fattibilità.

 

5) Agenzia per il Lavoro (BOCCIATA)

L’Istanza dell’ANIS chiedeva la trasformazione dell’Ufficio del Lavoro in una vera Agenzia per il Lavoro, snella ed efficiente, in grado di utilizzare gli strumenti informatici e la pubblicità degli atti tipica delle agenzie europee. La Commissione per il Lavoro ed il Segretario di Stato per il Lavoro non si dovrebbero occupare della gestione quotidiana ed individuale del collocamento.

 

6) Parco scientifico e tecnologico (BOCCIATA)

L’Istanza ANIS chiedeva un’accelerazione nei tempi di realizzazione del PST, progetto da portare avanti in sinergia con le Regioni limitrofe che potrebbe avere risvolti positivi anche sotto il profilo delle relazioni con l’Italia. Un apposito Odg consiliare ne appoggia sostanzialmente i contenuti.

 

7) Legge sulla trasparenza delle iscrizioni alle Organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro (BOCCIATA)

ANIS ha chiesto semplicemente di conoscere la consistenza degli iscritti alle varie organizzazioni sindacali, al fine di conoscerne il peso in termini di rappresentatività. L’Istanza è stata bocciata ma c’è l’impegno ufficiale ad andare a normare l’argomento all’interno della riforma del mercato del lavoro.

 

8) Sostenibilità del Bilancio dello Stato (BOCCIATA)

ANIS ha appoggiato un’articolata Istanza d’Arengo riguardante il Bilancio dello Stato, una delle principali criticità con cui San Marino dovrà fare i conti nei prossimi anni. L’Istanza chiedeva di inserire mediante legge qualificata l’obbligo del pareggio di bilancio e una graduale riduzione della spesa corrente dall’attuale 90% al 70% nell’arco di 8 anni. Inoltre si chiedeva di istituire un Fondo di riserva straordinario per gestire momenti di difficoltà e un Fondo unico per gli investimenti, e l’implementazione delle procedure per la formulazione del bilancio in tempo reale.

 

9) Appalti pubblici di lavori, servizi e forniture (BOCCIATA)

L’Istanza degli industriali chiedeva il completamento delle norme su appalti e forniture pubbliche, che oggi presentano lacune e problematicità che vanno a danno delle imprese. L’obiettivo è quello di dare effettiva trasparenza, garantire legalità e pari condizioni di competizione, al fine di perseguire qualità ed economicità.

 

10) Riduzione del numero delle festività (BOCCIATA)

Dati alla mano, a San Marino ogni anno si lavorano molte meno ore rispetto all’Italia. Riducendo il numero delle festività, o spostandone alcune alla domenica (sono cinque in più) come chiedeva l’Istanza dell’ANIS, si potrebbe attenuare il disagio nei rapporti commerciali delle nostre imprese rispetto a quelle esterne. Questo provvedimento sarebbe ancora più efficace se contestualmente nei contratti venissero introdotte nuove norme sulla flessibilità e sugli orari di lavoro. Malgrado il parere favorevole del Governo, il Consiglio Grande e Generale non ha ritenuto opportuno approvare l’Istanza.

 

11) Agenzia Sviluppo economico (BOCCIATA)

L’Istanza chiedeva la creazione di un’Agenzia per lo Sviluppo economico, ovvero un coordinamento delle attività di sviluppo, che prevedesse anche la partecipazione delle maggiori rappresentanze private, ovvero quelli che dovrebbero essere i protagonisti diretti dello sviluppo. Il Governo ha deciso comunque di dare vita ad un organismo analogo, la cui composizione tutta politica ci lascia perplessi.

 

12) Riordino della Pubblica Amministrazione (BOCCIATA)

ANIS ritiene insufficiente la risposta che è stata data con la riforma della Pubblica amministrazione. L’Istanza d’Arengo chiedeva: una riorganizzazione della PA basata su trasparenza e sostenibilità; un tetto massimo del numero dei dipendenti pubblici non superiore al 10% della popolazione; l’avvio di un processo di riqualificazione, informatizzazione e digitalizzazione. Inoltre il perseguimento della parificazione dei trattamenti economici e normativi a quelli dei settori privati e l’affidamento dei rinnovi contrattuali ad un’agenzia privata.  Il Consiglio ha deciso che, dopo la riforma, la Pubblica Amministrazione va già bene così.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento