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San Marino, un Odg condiviso per la riforma tributaria da portare a Washington? Ma i dubbi restano

da Redazione

Palazzo_pubblico_orizz (1)Dopo la fase di torpore degli ultimi mesi e la strigliata del FMI la riforma tributaria ha ripreso a galoppare. L’obiettivo “di tappa” è quello di giungere ad un odg condiviso in Commissione Finanze. Il Psd presto scioglierà le riserve ma del resto non è che ci siano scappatoie…

Palazzo_pubblico_orizz (1).jpgSAN MARINO – Dopo la fase di torpore degli ultimi mesi e la strigliata del FMI la riforma tributaria ha ripreso a galoppare verso il sospirato traguardo. Intanto l’obiettivo “di tappa” è quello di giungere ad un ordine del giorno condiviso in Commissione Finanze.

A quanto si apprende la soluzione finale non è ancora stata trovata, ma si tratta di dettagli: il Psd deve sciogliere le riserve – questione di ore – perché una sintesi deve essere assolutamente compiuta. Il motivo? Nel fine settimana i Segretari di Stato Pasquale Valentini e Marco Arzilli saranno a Washington di fronte al Fondo Monetario Internazionale. E dopo la strigliata ricevuta dalla missione FMI di qualche settimana fa è opportuno dimostrare unione d’intenti.

Ricordiamo che nel Consiglio Grande e Generale di marzo era stata indicata una scaletta delle priorità, sicuramente apprezzabile come check list: la messa in sicurezza dei conti pubblici, il contenimento della spesa per la Pubblica Amministrazione, il rafforzamento del comparto bancario-finanziario. Quello che si teme, e chissà se a temerlo sarà anche l’FMI, è la reale volontà di intervenire per trasformare in realtà tutti questi desiderata.

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