Home NotizieSan Marino Parco Scientifico e Tecnologico di San Marino, firma con l’APSTI

Parco Scientifico e Tecnologico di San Marino, firma con l’APSTI

da Redazione

SAN MARINO – E’ stato sottoscritto l’Accordo Quadro fra l’Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani (APSTI) e la Repubblica di San Marino per la cooperazione e collaborazione internazionale per la migliore attuazione e sviluppo del progetto di un parco scientifico e tecnologico sammarinese che possa evolvere verso un vero e proprio hub internazionale. A firmarlo, da una parte Marco Arzilli, Segretario di Stato all’Industria per il Governo, dall’altra, Alessandro Giari, nella doppia veste di Presidente dell’APSTI e del Polo Tecnologico Navacchio di Pisa, individuato dall’APSTI stessa quale iniziale interlocutore per la progettazione preliminare del modello organizzativo-funzionale del parco sammarinese.

L’Accordo – hanno spiegato i Segretari di Stato Arzilli e Morri – costituiste un passo concreto e immediatamente operativo nel percorso di definizione del Parco internazionale San Marino-Italia, così come era stato previsto anche nel programma di Governo. L’Intesa profila un iter che ha preso avvio l’anno passato e che prevede la definizione delle linee strategiche e del piano di fattibilità, con l’obiettivo di “fare presto facendo bene”, ha tenuto a precisare Arzilli.

Arzilli ha sottolineato come l’Accordo di oggi rappresenti per San Marino la direzione verso il nuovo modello di sviluppo, una grande opportunità per il Paese, che permetterà di dare risposte alle imprese già presenti, ma anche a quelle che decideranno di investire in territorio sammarinese. Il progetto del parco tecnologico è multidisciplinare, vede il coinvolgimento di diverse Segreterie di Stato e dell’Università della Repubblica di San Marino e potrà beneficiare della collaborazione dell’APSTI, che ad oggi raggruppa 33 parchi italiani.

San Marino – ha precisato il Presidente Giari – non viene visto come competitor, bensì come prezioso alleato per creare sinergie e punti di forza, nella massima condivisione del progetto. L’Italia, infatti, potrà mettere a disposizione le sue competenze in una logica non solo di servizio ma di cooperazione, in quanto principale partner di riferimento. Altri attori protagonisti nel percorso di concertazione sono le Istituzioni, l’Università e i cosiddetti portatori di interesse, ovvero imprese o gruppi di esse. Giari ha giudicato lungimirante la decisione del Governo sammarinese di investire sull’innovazione, che insieme alla ricerca è uno degli elementi chiave sui quali si gioca il futuro del Paese. L’obiettivo è quello di creare un Parco in grado di generare formazione e sviluppo per il Paese e la sua gente, definendo la propria specificità in un panorama già ampiamente rappresentato, un acceleratore di competitività dove si condensano gli elementi più avanzati delle conoscenze scientifiche e tecnologiche.


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