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San Marino, parla Mirko Dolcini, neo Presidente Osla: Nel segno della continuità

da Redazione

di Alessandro Carli

 

SAN MARINO – Il neo presidente dell’Osla, Mirko Dolcini, ha le idee molto chiare: “Il mio mandato intende continuare un percorso iniziato con Luigi Tontini (il presidente che ha appena terminato il proprio incarico alla guida degli imprenditori, ndr) per dare un impulso di sensibilizzazione a una serie di progetti strategici per il Paese. Purtroppo questi sono anni già difficili e io prossimi non si preannunciano facili. Nostro intento, quindi, sarà quello di condurre iniziative con tutte le altre parti sociali, perché nostro obiettivo è fare sistema e così evitare conflitti inutili”, ma allo stesso tempo guardare i mercati turistici.

“Noi vediamo di buon occhio la creazione di un aeroporto sammarinese – esordisce Mirko Dolcini -. Certo, il rapporto il ‘Federico Fellini’ è buono, però crediamo che siano necessari una serie di miglioramenti, specie per quel che concerne la viabilità. La Statale 72 è nata come strada a scorrimento veloce, ed oggi è diventata una vera superstrada, poco sicura: gli attraversamenti sono a raso, e manca una corsia di emergenza. L’aeroporto internazionale di Rimini non è sufficiente per lo sviluppo turistico e commerciale del nostro Paese”.

Per il neo presidente dell’Osla, potrebbe essere messo in campo più di un progetto: “Ristrutturare la statale 72, velocizzando lo scorrimento attraverso l’eliminazione dei semafori e costruendo un paio di rotonde”, oppure “creare una bretella che colleghi l’uscita della A14 Rimini Sud al Titano. E’ chiaro che per realizzare queste opere, occorre lavorare in sinergia con l’Italia, specie con i vertici politici di Rimini. Potrebbe essere anche una risposta al problema dei frontalieri, che spesso impiegano molto tempo per recarsi a lavoro sul Monte”.

Mirko Dolcini poi torna sull’aeroporto sammarinese, che deve essere comunque “proporzionato alla realtà locale”, e che deve andare a braccetto con “una serie di investimenti dedicati a rafforzare l’attrazione turistica”.

 

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