Ci ha battuto per anni, Emma, sul tasto delle riforme per dare un briciolo di competitività alle imprese italiane. Ci ha battuto come un martello. E proprio ora che siamo arrivati in dirittura finale, passerà il testimone a Giorgio Squinzi. È infatti Squinzi il Presidente designato pronto a mettersi al volante di Confindustria per il prossimo quadriennio.
TESTA A TESTA SQUINZI BOMBASSEI
Non è stato certo un plebiscito, tanto che Giorgio Squinzi (nella foto con Emma Marcegaglia), Presidente Mapei, ha voluto paragonarsi a Oscar Freire, il velocista spagnolo che nel 2001 fu campione mondiale di ciclismo proprio con la maglia della Mapei. La votazione della Giunta nazionale di Confindustria ha visto Squinzi su Alberto Bombassei, Presidente Brembo, per 93 voti a 82. Scrive MF che più che di volata si dovrebbe parlare di rimonta sfumata nel finale, perché in effetti il recupero di Mr. Brembo è stato notevole, strappando almeno una dozzina di voti all’illustre rivale. Ma questi retroscena sono già cosa vecchia, perché alla fine Confindustria sarà guidata proprio da Squinzi.
| LA SCHEDA: CHI E’ GIORGIO SQUINZI |
MARCEGAGLIA: CLIMA MOLTO BELLO E UNITO
Ha commentato così Emma Marcegaglia la designazione di Giorgio Squinzi alla guida della Confederazione degli industriali per il quadriennio 2012-2016: “Al termine della giunta il clima era molto bello e di grande compattezza e unità”.
Dopo aver fatto i complimenti al presidente designato, Emma Marcegaglia si sofferma sul valore dei candidati, definendoli “due imprenditori straordinari, due campioni del Made in Italy”.
“C’è stata una campagna elettorale molto vivace”, ha concluso il Presidente uscente, ma “alla fine c’è stata una grande volontà di compattezza da parte di tutti, perché la competizione è un valore per Confindustria. Tutti si compatteranno al loro presidente che sarà il presidente di tutti”.
