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Carte di credito: imposta dal Governo una riduzione delle commissioni

da Redazione

Riduzione dei costi per l’utilizzo delle carte di credito, la gratuità delle spese di apertura e di gestione dei conti di pagamento e la libertà di scelta dell’assicurazione.

 

Torniamo, sempre con grande piacere, a spulciare tra le liberalizzazioni volute dal Premier Mario Monti. Nel maxi-emendamento governativo al disegno di legge di conversione del decreto legge numero 1 del 2012, troviamo tre disposizioni che meritano attenzione, e che riguardano precisamente la riduzione dei costi per l’utilizzo delle carte di credito, la gratuità delle spese di apertura e di gestione dei conti di pagamento di base destinati all’accredito ed al prelievo di pensioni fino a 1.500 euro e la libertà di scelta dell’assicurazione da stipulare in caso di finanziamento da parte di istituti di credito.

 

Carte di credito


L’articolo 27 del DL numero 1 del 2012 si rivolge “all’ABI, alle Associazioni di prestatori di servizi di pagamento, al Consorzio Bancomat, alle imprese che gestiscono circuiti di pagamento ed alle Associazioni delle imprese maggiormente significative” e chiede “di definire entro il 1° giugno 2012” e di dare applicazione, entro il 1° settembre 2012, a una serie di regole mirate alla “riduzione delle commissioni a carico degli esercenti in relazione alle transazioni effettuate mediante carte di pagamento, tenuto conto della necessità di assicurare trasparenza e chiarezza dei costi”. Una scelta che si inserisce nel filone del “dare un limite all’uso del contante” e, allo stesso tempo, del rilanciare davvero i pagamenti effettuati con bancomat e carta di credito: ricordiamo a proposito che il decreto “salva Italia” non permette i pagamenti in contanti superiori ai 1.000 euro.

 

Conti correnti gratis


Le spese di apertura di gestione dei conti di pagamento di base destinati all’accredito e al prelievo della pensione del titolare sono gratuite. Attenzione però ad una piccola postilla: l’agevolazione è rivolta ai soggetti che hanno diritto a trattamenti pensionistici fino a 1.500 euro mensili.

 

Assicurazioni per un finanziamento


Non più la vecchia formula “prendere o lasciare”. Le banche e gli intermediari finanziari che condizionano l’erogazione di mutui o di credito al consumo alla stipula di un contratto sulla vita, devono sottoporre al cliente almeno un paio di preventivi di diversi gruppi assicurativi che non devono essere riconducibili ai citati finanziatori. Il cliente potrà successivamente scegliere la polizza più economica e il finanziatore deve necessariamente accettarla, senza poter cambiare le condizioni offerte per l’erogazione del credito.

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