A quanto risulta a San Marino Fixing, l’ipotesi è già in fase avanzata. Più difficile lo spostamento della sede della tv di Stato.
di Loris Pironi
La sala di Palazzo SUMS, che sta ospitando la mostra sui capolavori del XX secolo americano, è di fatto già diventata una sede permanente per mostre d’arte: verrà lasciata così com’è, ed è una notizia confortante. Tuttavia si tratta di uno spazio dalle dimensioni ridotte (più di una trentina di opere non può accogliere), e dunque non può essere considerata sufficiente per le esigenze del Titano. La Repubblica di San Marino, insomma, deve individuare altre sedi per ospitare eventi. Fixing parla di questa questione da tempo: i lettori più attenti ricorderanno la nostra grande inchiesta dello scorso anno sul “museo nascosto”. C’è il Kursaal, ad esempio, la cui vocazione congressuale può essere incastrata e fatta convivere con quella di vero e proprio Palazzo delle Esposizioni. A tal proposito c’è l’idea di trasferire la Gendarmeria in una diversa sede, liberando quindi uno spazio importante del Kursaal. A quanto risulta a Fixing, l’ipotesi è già in fase avanzata. Ben più difficile (diciamo quasi impossibile, purtroppo) sarà piuttosto lo spostamento ad altra sede della Tv di Stato, soprattutto per la questione degli ingenti costi del trasferimento delle infrastrutture tecnologiche. Un altro luogo che con ogni probabilità verrà adibito ad area permanente per mostre ed eventi è la zona del Giardino dei Liburni – Logge dei Balestrieri – Cisterne del Pianello. Approfondiremo l’argomento quando ci sarà qualcosa di più concreto di cui parlare. L’Allegato Z della Legge di Bilancio 2012 prevede un intervento complessivo strutturato e anche in questo caso ci sono buone possibilità di veder partire i lavori in tempi, se non rapidi, quanto meno non biblici. E poi c’è il nodo del cinema-teatro Turismo. Si deciderà finalmente il modo in cui potrà essere adeguatamente sfruttata questa importante struttura? Anche in questo caso le idee non mancano. Tutto sta farle scendere nel mondo reale.
